Rugby CS

400 atlete per la finale

Oltre quattrocento atlete parteciperanno domenica alla Finale di Coppa Italia Femminile di Rugby a 7 che si terrà a Rovigo, dalle 14.30, allo stadio “Mario Battaglini”.

Trenta le squadre partecipanti alla manifestazione: ventitrè per la categoria seniores e sette per la categoria under 16. Prenderanno parte all’evento, a scopo dimostrativo, anche due selezioni under 14.

La manifestazione organizzata dalla Federazione Italiana Rugby in collaborazione con il comitato “Le Rose Rovigo Rugby” è stata presentata ieri durante la conferenza stampa tenutasi alla Sala Giunta del Comune di Rovigo.

“Siamo giunti all’ultimo atto della manifestazione che sta mantenendo vivo il movimento del rugby femminile italiano” ha spiegato Maria Cristina Tonna, team manager della Nazionale Femminile e responsabile del settore femminile della Fir.

Una competizione che “rappresenta il serbatoio dal quale attingere per formare la Nazionale Italiana di Rugby Femminile” ha detto il tecnico azzurro Andrea Di Giandomenico.

Si è congratulato per l’organizzazione della Finale, Roberto Bortolato, presidente del Civ: “Come in tutti i settori operativi, stiamo lavorando per ricominciare dalle basi a far crescere il  movimento. Bisogna crederci. Un plauso a Rovigo per la città e il modo di vivere con passione e vero trasporto questo sport. La crescita del rugby parte anche da questo”.

Piena soddisfazione per Gisella Bellinello Quaglio, presidente del comitato organizzatore “Le Rose Rovigo Rugby” che ha ringraziato la Federazione “per l’onere e allo stesso tempo un grande onore concessoci dai vertici azzurri”.

Enrica Quaglio, responsabile organizzativo della manifestazione ha illustrato i dettagli e i numeri della finale: “Durante la mattinata si terrà la riunione consuntiva delle società partecipanti, mentre per le 13 è previsto il raduno delle squadre cui seguirà il riconoscimento delle atlete. Alle 14,30 inizieranno le gare. Saranno coinvolti gli impianti sportivi del Battaglini e del Ras Commenda, oltre agli spogliatoi del campo Coni, della scuola Ipsia e Itis. Al termine delle competizioni, verso le 19, dal Battaglini si raggiungerà il centro storico dove si terrà il terzo tempo lungo l’appena rinnovato Corso del Popolo”.

Un’iniziativa, mai avvenuta prima, che dimostra “la sinergia delle istituzioni con la palla ovale ” ha detto l’assessore comunale allo Sport, Giovanni Cattozzi. “L’ idea di dare vita a un grande terzo tempo, nel cuore della nostra città, è motivo di vanto e orgoglio oltre ad essere una sfida. Speriamo, infatti, di proporre un qualcosa di interessante, divertente e memorabile per le ragazze che parteciperanno a questo evento”.

Il progetto è stato sposato anche dalla Provincia di Rovigo e della sua presidente Tiziana Virgili che ha affermato:“Si tratta di un’ idea fantastica. Il fatto che ci siano ragazze provenienti da tutta Italia, a ridosso della Festa della Repubblica, non può fare altro che piacere auspicando che anche lo sport, come sa fare, contribuisca a rafforzare l’unità nazionale”.

Durante le premiazioni delle vincitrici della Coppa Italia categoria seniores e under 16, saranno assegnati anche il premio Mirko Petternella e il premio Fair play.

Il premio Mirko Petternella, istituito in memoria del giornalista scomparso è stato ideato dal comitato organizzatore che per 14 anni ha dato vita al più importante torneo nazionale di rugby femminile a 7 su tutto campo. Il riconoscimento incoronerà la più bella giocatrice della Finale. “Bellezza che per Mirko non era solamente un canone estetico ma simpatia, intelligenza, sensibilità, grazia. E se la grazia, in letteratura, è la cifra autentica della poesia, nello sport, anche il più duro, è il modo più femminile per andare in meta”  ha spiegato la moglie Marina Petternella. Il verdetto sarà affidato ad una giuria di giornalisti presieduta dalla stessa Marina Petternella.

Il Panathlon di Rovigo consegnerà invece il premio Fair play alla squadra della categoria Seniores e alla squadra della categoria Under 16 che durante la Finale si è distinta per gioco corretto e lealtà sportiva. Il giudizio sarà emesso dagli arbitri del torneo.

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