CS – Ce.S.In. CUS Torino Rugby:
Il Ce.S.In. CUS Torino archivia con soddisfazione una stagione che l’ha portato a un passo dalla serie A e che potrebbe ancora riservargli la bella notizia del ripescaggio. La squadra femminile terza nel rugby a 7 ai Cnu di Messina. Domenica alle ore 12,30 l’Under 16 Elite chiuderà la Final 8 ospitando il Rangers Vicenza.
Un playoff perso per soli quattro punti, al termine di due sfide molto equilibrate contro il CUS Padova, non può certo essere un punto d’arrivo per il Ce.S.In. CUS Torino. Semmai rappresenta un traguardo da cui ripartire per riprovare l’assalto alla serie A, se possibile con ancora maggiore convinzione. Il Ce.S.In. Group rimarrà sponsor del club universitario e quindi proseguirà un rapporto di collaborazione che finora si è rivelato molto positivo. «Si tratta senza dubbio – spiega Paolo Sacco, responsabile di sezione cussino, – di un connubio vincente e senza Ce.S.In. negli ultimi anni non avremmo ottenuto questi risultati». Tutto è iniziato tre stagioni fa, quando Sacco era da poco subentrato alla coppia formata da Benedetto Pasqua e Mattia Basile. «Dopo aver lasciato Asti – ricorda Franco Fiammazzo, contitolare dell’azienda, – abbiamo trovato al Cus Torino delle condizioni ottimali. Certamente la visibilità e la risonanza sono maggiori e in più esiste la possibilità di partecipare attivamente al progetto e non solo di mettere a disposizione le risorse finanziarie. Quando siamo arrivati la squadra era in serie C1 ed è subito salita in B. Alla prima esperienza in terza serie il quarto posto ha consentito di sfiorare gli spareggi promozione. Insomma gli obiettivi del primo biennio erano stati raggiunti. Abbiamo dunque rinnovato il nostro impegno e l’approdo ai playoff è stato un’ulteriore dimostrazione di progresso da parte dello staff tecnico e dei giocatori». Il campionato appena concluso ha avuto un andamento un po’ altalenante. «L’abbiamo vissuto all’inizio con un po’ di timore, ma poi gradualmente il rendimento è salito. Anche il ritorno di Narcisi ha sicuramente giovato alla causa. Certo è stata una stagione sofferta, anche perché le nostre avversarie non si sono mai tirate indietro. A un certo punto si è capito che il CUS Genova sarebbe stato imprendibile e che il rivale per il secondo posto sarebbe stato il Biella. Peccato per l’esito del doppio confronto con il CUS Padova, in cui i ragazzi hanno dato tutto. Esistono comunque le condizioni per andare avanti con il progetto». Per Sacco «le note confortanti per noi non vengono soltanto dalla prima squadra. L’Under 16 Elite è stata la prima compagine piemontese nella storia a raggiungere la finali nazionali e l’Under 23 si è piazzata seconda. Scendendo di categoria ci hanno regalato grandi soddisfazioni anche i ragazzini terribili dell’Under 14 e del Settore Propaganda, che al Trofeo Topolino ha dimostrato tutto il suo valore e ha colto con l’Under 12 uno storico terzo posto. Tornando al team di serie B daremo la nostra disponibilità all’eventuale ripescaggio. Siamo i primi ad avere diritto e a luglio sapremo se il prossimo anno giocheremo in serie A». Su questo tema Fiammazzo non si nasconde:«Noi ci siamo e siamo disposti ad andare avanti, ma abbiamo bisogno di collaborazione da parte di altre forze dell’imprenditoria piemontese. Il rugby è uno sport pulito, che promuove valori come la lealtà e lo spirito di sacrifico, e merita maggiore attenzione». Sacco concorda: «È assolutamente necessario creare una cordata di soggetti, disposti magari anche a collaborare al di fuori dell’ambito sportivo, per dare una scossa alla nostra economia. Anche le istituzioni grugliaschesi, torinesi e piemontesi devono fare la loro parte, perché una realtà come la nostra è un patrimonio per il territorio. Se andassimo in serie A potremmo diventare una bella vetrina per i migliori ragazzi della nostra Regione. Il progetto dell’Accademia interna certamente partirà e si svilupperà nella prossima stagione. Chiudo con un auspicio, anche se di difficile realizzazione: sarebbe bello rappresentare un riferimento per le altre società piemontesi, invece di essere per tutti solo un concorrente da affrontare». Sul fronte risultati una fantastica notizia è arrivata dai Campionati Nazionali Universitari di Messina, ai quali il rugby a 7 si è presentato per la prima volta come disciplina promozionale. Il CUS c’era e il gruppo composto da Federica Croce, Elisa De Pra, Francesca Pavone, Daniela Petrone, Elena Pugliaro, Elena Rossetto, Erica Salvati, Sara Ticozzella e Hu Weiwei e guidato da Adriano Moro ed Emanuele Vischi si è piazzato terzo, alle spalle di CUS Padova e CUS Milano. La casa del Ce.S.In. CUS Torino, il centro sportivo Angelo Albonico, nel fine settimana sarà affollato. Si inizierà sabato dalle ore 10 con l’Open Day, per avvicinare al rugby nuovi ragazzi e le loro famiglie. Al pomeriggio le due Under 14 alle 15,30 e alle 16,30 riceveranno il Chieri e l’Asti. Domenica alle 12,30 a Grugliasco andrà in campo l’Under 16 Elite di Alejandro Eschoyez, nell’ultima giornata della Final 8. Reduci dal punto conquistato a Viadana, capitan Carbone e compagni sfideranno il Rangers Vicenza, con cui hanno pareggiato all’andata per 14-14. L’obiettivo sarà la conquista della prima vittoria. Comunque andrà, per i giovani cussini si chiuderà una stagione da incorniciare, che certamente rimarrà per sempre nel cuore di tutti.
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