CS – CUS AD MAIORA RUGBY
1951:
Secondo impegno casalingo consecutivo per il CUS Ad Maiora, che
domenica ospiterà il CUS Perugia.
Il calendario riserva al CUS Ad
Maiora Rugby 1951 un secondo turno casalingo consecutivo. Dopo il bel successo
per 34-22 ai danni dell’Amatori Alghero, che li ha proiettati in testa alla
classifica del girone B della serie A, i ragazzi di coach Regan Sue domenica
alle ore 14,30 ospiteranno al centro sportivo Angelo Albonico la Barton CUS
Perugia.
Finora i cussini hanno disputato dodici
partite e dei sei atleti che sono sempre entrati nel XV titolare il più giovane
è il 19enne Marco Monfrino, che nell’ultimo turno è stato grande protagonista
con due mete. Prima ha seguito mirabilmente il calcetto in avanti di Martin
Thomsen ed è corso a schiacciare a punto, poi si è fatto trovare pronto su un
passaggio smarcante del mediano di apertura sudafricano e ha sorpreso la difesa
ospite con il suo spunto in velocità. Con le sue due realizzazioni, l’estremo
biancoblù è salito a quota sei. Era già stato autore di una doppietta contro il
CUS Genova e poi aveva segnato una volta a testa a Prato Sesto e Badia. Meglio
di lui finora ha fatto solo Sergiu Ursache, con otto mete, ma a secco da tre
partite. Monfrino viene da una famiglia che vive per la palla ovale. Papà
Sandro, che ha esordito in serie A a sedici anni, e lo zio Mauro hanno militato
nell’Ambrosetti e i figli hanno ereditato la loro passione. Oltre a Marco,
anche il fratello Enrico e il cugino Mirco sono rugbisti.
«La vittoria sull’Alghero – spiega
Monfrino – riveste per noi una grande importanza. Finora contro di loro avevamo
sempre perso e ci siamo avvicinati alla sfida con un po’ di pressione sulle spalle. Sapevamo che
con un uomo come Gert Peens avremmo dovuto limitare al massimo i falli nella
nostra metà campo, perché lui ci avrebbe punito sempre calciando la palla in
mezzo ai pali. In effetti all’inizio eravamo un po’ frenati, avremmo dovuto
essere più aggressivi e non ce l’abbiamo fatta. Peens non ha mai sbagliato e
poi è arrivata anche la loro meta, che ci ha costretti a inseguire. Nella
ripresa ci siamo sciolti e siamo riusciti a metterli in difficoltà con la
nostra velocità e l’ottima condizione fisica. Nel complesso abbiamo commesso
parecchi errori, sui quali stiamo lavorando in settimana, ma il risultato è
stato la conferma che, più che in passato, quest’anno riusciamo a superare i
momenti di difficoltà». Uno è stato certamente l’ammonizione a capitan Merlino
e durante i 10′ d’inferiorità numerica gli universitari hanno segnato la meta
decisiva con Iacob.
Come detto Monfrino, è stato una
costante spina nel fianco della retroguardia ospite. «Sono abbastanza soddisfatto della
mia prestazione – racconta – . Penso di essermi espresso bene con la palla in
mano e di aver seguito le giuste linee di corsa. La posizione in campo è stata
tutto sommato corretta. Non mi è invece piaciuto il lavoro che ho fatto dietro.
Sulle palle calciate lunghe dagli avversari continuo ad avere problemi di
controllo al volo e commetto degli “in avanti” che ci impediscono di
ripartire».
Domenica il CUS avrà un altro
bell’ostacolo, perché il CUS Perugia si annuncia in gran forma. Dopo la sosta
la squadra guidata in panchina da Andrea Tagliavento ha lottato ad armi pari
contro i Rangers Vicenza, perdendo dopo essere rimasta in vantaggio fino a metà
del secondo tempo. Domenica ha poi travolto per 33-0 il Prato Sesto,
prendendosi la rivincita rispetto al ko per 17-47 dell’andata. La novità del
2014 è costituita dall’arrivo del mediano di mischia Federico Jorge Michel, un
classe 1990 che è nato a Buenos Aires,
ma è cresciuto sportivamente in Italia e ha giocato con i Crociati Parma e
L’Aquila Rugby. Domenica ha realizzato la sua prima meta con la maglia degli
umbri. In regia la coppia con l’argentino Ezequiel Faralle è in grado di dare
sicurezza e profondità a tutta la squadra. Per non parlare del terza linea centro inglese Benjamin Davey,
che promette un gran duello fra numeri 8 con Sergiu Ursache.
All’andata si è imposto il CUS
Perugia per 21-19, in un incontro ricco di capovolgimenti di situazione. I torinesi
risalirono da 3-10 a 11-10 e da 11-18 a 19-18 e furono condannati nel finale da
un piazzato di Faralle. «Il nostro approccio alla partita fu sbagliato –
ricorda Monfrino – e fummo puniti. Gli avversari misero in evidenza un’ottima
mischia e ora la nuova coppia di mediani li rende più pericolosi anche con i
trequarti. Mi aspetto una gara dura, che dovremo fare il possibile per vincere.
Vogliamo difendere la posizione in classifica e in casa abbiamo dimostrato di
riuscirci a esprimere sempre ad alto livello». In effetti l’Albonico, che negli
anni scorsi non si era proprio rivelato un fortino inespugnabile, quest’anno è
stato quasi sempre teatro di belle prestazioni di capitan Merlino e compagni,
che cercheranno di allungare la striscia complessiva di sette risultati utili
consecutivi (sei successi e un pareggio a Benevento).
Passando al resto del fine settimana,
sabato il Settore Propaganda cussino disputerà a Grugliasco un torneo
regionale. Domenica alle 11,30 l’Under 18 territoriale sarà ad Alpignano per sfidare
il Valledora e alle 12 a Grugliasco l’Under 16 Elite riceverà l’Asr Milano.
Alle 14,30 l’Amatori Torino di serie C ospiterà il San Mauro. La squadra
femminile di serie A sarà impegnata in un torneo a sette a Pessione.
Addetto stampa sezione RUGBY:
Roberto Levi
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