Rugby CS

"EMOZIONE OLIMPICO, SARA’ UNA SPINTA IN PIU’" 

TRONCON: “EMOZIONE OLIMPICO, SARA’ UNA SPINTA IN PIU’” ORLANDI: “IL 6 NAZIONI E’ LUNGO, AVREMO BISOGNO DI TUTTI” Roma – Prima giornata di allenamenti al “Giulio Onesti” di Roma per la Nazionale Italiana Rugby che, agli ordini del neo-CT Jacques Brunel, si è radunata ieri sera a Roma in preparazione all’RBS 6 Nazioni 2012. Dodici giorni separano capitan Parisse e compagni dall’esordio di Saint Denis del 4 febbraio quando gli Azzurri saranno chiamati al difficile compito di difendere il Trofeo Garibaldi sollevato il 12 marzo scorso a Roma dall’assalto dei vice-campioni del mondo della Francia, diretti dal nuovo tecnico Philippe Saint-Andrè. I due allenamenti sul campo svolti in mattinata hanno visto impegnati gli atleti degli Aironi e quelli provenienti da Club esteri, con i giocatori della Benetton Treviso reduci dalla gara domenicale di Heineken Cup tenuti a riposo, mentre nel pomeriggio tutti gli atleti disponibili hanno preso parte alla terza sessione di giornata. Ha lavorato a parte il flanker Paul Derbyshire, in recupero da un problema alla spalla, mentre sono rimasti precauzionalmente a riposo il seconda linea Cornelius Van Zyl ed il pilone Alberto De Marchi, entrambi doloranti ad un polpaccio e sui quali verranno svolti ulteriori esami strumentali in vista dei prossimi impegni agonistici.

Intervista all’assistente allenatore dei trequarti Alessandro Troncon by federugby

Intervista all’assistente allenatore degli avanti Carlo Orlandi by federugby

Tra le due sedute mattutine e quella pomeridiana, gli assistenti allenatori Carlo Orlandi ed Alessandro Troncon hanno incontrato la stampa presente al raduno. “L’arrivo di Brunel, come accade ogni volta che cambia un tecnico, ha portato ulteriori stimoli ed un approccio positivo da parte del gruppo – ha detto Troncon”. “C’è grande disponibilità da parte di tutti i giocatori che vogliono mostrare le proprie qualità e capacità, un aspetto tanto più importante perché abbiamo moltissimo lavoro da fare in vista del torneo e pochissimo tempo a disposizione prima dell’esordio di Parigi e del match interno contro l’Inghilterra”. La sfida dell’11 febbraio al XV della Rosa segnerà il debutto interno dell’Italia Torneo 2012 ma, soprattutto, la prima volta dell’RBS 6 Nazioni allo Stadio Olimpico di Roma. Ancora il tecnico dei trequarti azzurri, in campo il 12 novembre 1995 quando l’Italia sfidò il Sudafrica allora campione del mondo in carica nel più prestigioso impianto della Capitale: “Giocare all’Olimpico nel 6 Nazioni ci rende orgogliosi, rappresenta un grande traguardo e se, come sembra, lo stadio sarà pieno avremo raggiunto un importante traguardo e potremo contare su un’ulteriore spinta da parte del nostro pubblico” ha detto l’ex numero nove trevigiano. Dei quattro esordienti presenti al raduno pre-6 Nazioni, tre (Morisi, Esposito e Venditti) fanno parte del reparto gestito da Troncon: “Ci sono giovani interessanti, è il segnale che il lavoro delle Accademie sta dando i propri frutti e questo è molto positivo. E’ importante inserire giovani di livello, in grado di creare competizione interna e portare il loro entusiasmo in gruppo”. Carlo Orlandi è intervenuto sulla situazione degli atleti rimasti a riposo: “Attendiamo sviluppi, soprattutto per chi ieri ha giocato in Heineken è ancora presto per trarre conclusioni. Valuteremo nelle prossime ore se confermare gli attuali convocati o effettuare modifiche alla rosa”. L’allenatore piacentino, alla sua decima stagione con l’Italia, ha parlato poi delle scelte nel ruolo di pilone sinistro: “Abbiamo tre atleti di livello analogo in questa posizione, un giovane emergente e due atleti di esperienza. Brunel vuole un gioco di movimento in fase offensiva e questa non è una peculiarità tipica di Perugini. Chi ne ha preso il posto ha tutto per fare bene ma voglio aggiungere che il 6 Nazioni è una manifestazione lunga e non semplice e che avremo bisogno di Totò, come di altri atleti che oggi non sono convocati, nel corso del Torneo”. “Saint-Andrè ha dichiarato di voler vincere? Non mi sorprende, la Francia vorrà riscattare la sconfitta del 2011 e lui è alla prima partita da CT, vorrà iniziare con il piede giusto. Come il nostro allenatore, del resto…”

Exit mobile version