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Federleague (rugby a XIII), tanti campioni del rugby a XV parteciperanno al campionato

Rugby League e Rugby Union, rugby a XIII e XV per intenderci, vanno sempre
più a braccetto…anche in Italia. Il prossimo fine settimana è quello in cui
si chiude l’ultimo capitolo della stagione italiana di XV, con la finale
tra Calvisano e Rovigo per l’assegnazione del titolo di campione d’Italia.
Poi il XV si concentrerà sui test match della nazionale azzurra nel
Pacifico, mentre il movimento nazionale si riverserà nella specialità del
XIII.
I protagonisti del XV sono spesso anche i protagonisti del XIII. Luigi
Ferraro, tallonatore del Calvisano, ne è la più tangibile dimostrazione.
L’ex capitano della nazionale A e degli Aironi, in questo week end, guiderà
i suoi compagni di squadra contro il Rovigo poi, dal primo fine settimana
di giugno, farà altrettanto con i Magnifici Firenze, tuffandosi nelle
eliminatorie regionali di rugby a XIII per tutto il mese nella speranza di
portare la squadra toscana alle semifinali di luglio. Un altro protagonista
dell’Eccellenza che sta andando in archivio e che ritroveremo nel
campionato italiano di XIII è il sudafricano Duran Gerber, estremo/apertura
della Lazio, che nel rugby league giocherà nelle schiere dei campioni
d’Italia in carica dei Gladiator Roma. Qui vi troveremo, ancora una volta,
anche Pierluigi Gentile, ala classe 1979 con trascorsi in Scozia e a
Catania, L’Aquila, Padova e Roma, ormai autentico faro del movimento
italiano. Ma anche nel recente passato sono stati molti i rugbisti di XV
capaci di arrivare fino in fondo alla stagione del XIII. Lo scorso anno
giocarono un gran campionato Russotto e Bigi dell’Albinea rugby League (e
del Reggio Emilia nel XV), instradati verso la versione a tredici dal
giocatore e allenatore Silao Laega, capace di prendere parte a tre coppe
del Mondo di Rugby a XV con Samoa, e poi guida tecnica e caratteriale della
stessa Albinea. Ma gli appassionati della disciplina, e in particolare i
sostenitori siciliani degli Spartans Catania, ricorderanno anche
l’australiano Johnny Grasso, come anche i più giovani Suaria e Duca, aspri
contenders della scorsa stagione a XIII e quest’anno protagonisti (gli
ultimi due) di un’ottima stagione con le Fiamme Oro Roma in Eccellenza.
Insomma, Union e League si imparentano sempre più, contaminandosi e
rilasciandosi mutui benefici. La durezza degli impatti del XIII rappresenta
un’ottima palestra in funzione del campionato a XV, così come le soluzioni
tattiche spesso più originali. Il campionato italiano League, insieme alla
Coppa Italia già disputatasi, rappresenta l’occasione per mantenersi in
forma, per crescere agonisticamente ma, soprattutto, la possibilità di
diventare dei protagonisti in un movimento giovane e che deve esprimere
ancora molto, anche con riferimento alla finestra internazionale, dove
l’Italia si sta pian piano cercando una posizione.
In piena bagarre campionato, inoltre, piomberà in Italia Serge Betsen, uno
dei più forti e famosi giocatori di rugby degli ultimi venti anni, che a
Roma terrà uno stage (20 e 21 giugno) sui sistemi difensivi di alto livello
e le sinergie tra rugby a XIII e rugby a XV che si utilizzano nei
campionati più importanti d’Europa: Inghilterra e Francia. L’Italia non
vuole rimanere dietro e, nel tentativo, si gioca ormai a rugby tutto l’anno.

Area comunicazione Federazione Italiana Rugby Football League
www.federleague.it

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