MAURO BERGAMASCO: “CONTRO IL GIAPPONE OTTIMO INIZIO, POI PERSO LUCIDITA’” MA IL FLANKER AZZURRO E’ SERENO: “GRANDE POTENZIALE, MISCHIA DI PRIM’ORDINE” D’APICE, TRE MINUTI PER SOGNARE: “FELICE DELL’ESORDIO, SPERO SIA SOLO L’INIZIO” Cesena – Tornato ad indossare la maglia numero sette dell’Italia dopo quasi un anno e mezzo di assenza, Mauro Bergamasco si è subito tolto una doppia soddisfazione: vincere il suo ottantacinquesimo match con la Nazionale e conquistare il titolo di Cariparma Man of the Match nel 31-24 di ieri sera a Cesena sul Giappone. Oggi, per Bergamasco ed il resto della squadra una domenica di relax al mare a Cervia per recuperare le energie in vista della seconda ed ultima partita pre-Mondiale di sabato prossimo ad Edinburgo contro la Scozia (ore 18.00 italiane, diretta La7/Sky Sport 2HD) e, per il maggiore dei fratelli azzurri, l’occasione per fare il punto sulla gara di ieri e sul proprio rientro sul palcoscenico internazionale. “Il titolo di MVP dell’incontro fa piacere, ma è solo un piccolo valore aggiunto. Era riprendere contatto con la squadra, tornare a dare il mio contributo che spero essere stato importante. Abbiamo offerto venti minuti veramente importanti in avvio di gara – dice il flanker padovano – e poi abbiamo un po’ perso in lucidità, ma l’incontro non è mai stato in pericolo”. CLICCA QUI PER LA VIDEO-INTERVISTA A MAURO BERGAMASCO CLICCA QUI PER LA VIDEO-INTERVISTA A TOMMASO D’APICE CLICCA QUI PER SCARICARE LE VIDEO-INTERVISTE IN QUALITA’ TELEVISIVA (rights-free) “Di sicuro ci sono alcuni concetti nel nostro gioco che devono essere ancora ben fissati, ma questo è un gruppo esperto che non avrà problemi a crescere nel breve termine in vista dei Mondiali” Per il trentaduenne flanker quella neozelandese di settembre sarà la quarta Rugby World Cup: “Veniamo da una preparazione fisica importante, ieri contro il Giappone credo che la nostra mischia si sia confermata una delle migliori al mondo, se non la migliore. C’è tanto potenziale e sapremo sfruttarlo in maniera adeguata”. “In difesa c’è stata una buona gestione collettiva, non mi pare ci siano particolari problemi, si tratta solo di oliare un po’ certi meccanismi e non sono certo due episodi negativi in occasione delle mete giapponesi che possono mettere in crisi il nostro sistema difensivo”. “Sapevamo che i loro trequarti avrebbero giocato larghi, ma al di là delle mete che hanno segnato penso che noi avremmo potuto chiudere la partita differentemente. Ora ci aspetta la Scozia sabato prossimo a Murrayfield e sarà una partita altrettanto importante in vista dei Mondiali e sicuramente più impegnativa di quella di ieri. La Scozia ha dimostrato in queste settimane di essere già in palla, è una squadra che conosciamo bene e che oltre alle doti tecniche individuali e collettive ha una grande propensione alla lotta ed un grande senso di appartenenza al gruppo. E’ una squadra di grande carattere e, come sempre, affrontarli non sarà semplice”. Tommaso D’Apice, ventitrenne tallonatore beneventano passato in estate dalla Roma agli MPS Aironi, si è goduto sino in fondo i tre minuti finali che hanno segnato il suo esordio assoluto con la Nazionale Maggiore: “Certo mi sarebbe piaciuto giocare un po’ di più ma credo sia normale per un atleta. Sono felicissimo di aver potuto esordire con la Nazionale Maggiore dopo tutta la trafila nelle giovanili e spero che quello di ieri, per me, sia solo un punto di partenza: essere qui, parte del gruppo dell’Italia per i Mondiali, è una grandissima soddisfazione”.
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