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Lega Irfl (rugby XIII), Rotilio: « Gran Sasso scudettato può essere traino per movimento regionale»

Roma – E’ una delle recenti novità del rugby a 13 italiano. Nuova e
vincente, però. L’Abruzzo ha portato (per la prima volta nella storia del
rugby league del nostro Paese) una rappresentante della regione al
campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lega
Irfl) e il Gran Sasso, compagine di L’Aquila, si è subito difesa alla
grandissima andando a conquistare un titolo italiano che in pochi avrebbero
pronosticato all’inizio della stagione. Pierpaolo Rotilio è stata la figura
principale per l’organizzazione di quella squadra e più in generale per lo
“sbarco” del XIII in Abruzzo e, forse anche grazie al successo del luglio
scorso, ha convinto i vertici federali ad affidargli la conduzione della
Nazionale di rugby a 13 in collaborazione con Andrea Marini. «Indubbiamente
quella della stagione da poco messa alle spalle è stata un’esperienza
bellissima e piena di soddisfazioni – ammette Rotilio – Come referente del
rugby league in Abruzzo, cercherò di spendermi per far crescere ancora di
più il movimento e coinvolgere nuove realtà già a partire dalla stagione
2016. Ci rivolgeremo a club che hanno grande tradizione nel rugby a 15 e
penso a L’Aquila, Paganica, Cus, Sambuceto, Avezzano, Chieti, Pescara,
Teramo, Sulmona e altre ancora perché avendo già un’organizzazione nella
palla ovale “tradizionale”, è più facile che si possa formare un gruppo per
il XIII. D’altronde, ho sempre sostenuto che questa disciplina è
assolutamente propedeutica per il XV, non solo per una calendarizzazione
che permette agli atleti di tenersi in allenamento nei periodi “morti” o di
pausa, ma anche per una questione tecnica». Il Gran Sasso campione d’Italia
nel 2015 ha sicuramente smosso l’interesse di molti. «L’entusiasmo può fare
la differenza – rimarca Rotilio -: avverto curiosità nei confronti di
questa disciplina, poi anche la mia “promozione” a tecnico della Nazionale
sarà una vetrina per il nostro territorio regionale. Insomma i presupposti
per crescere ci sono tutti».

Area comunicazione Lega Italiana Rugby Football League
www.federleague.it

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