Rugby CS

Livorno batte Udine ed allontana la zona ad alto rischio della classifica

LIVORNO – HAFRO UDINE 13-3

LIVORNO: Reily; Ubaldi, Reitsma W., Martinucci, Battagello L.; Squarcini R., Battagello F.; Bernini G., Saccà A., Cortesi; Cazzola, Squarcini E.,; Burke, Salvi, Lovotti. A disp.: Vullo, Bufalini, Pracchia, Antraciti, Neri, Esposito G., Biagiotti G., Chiesa T.:All.: Prima.

HAFRO UDINE: Wynne; De Nardi, Cicogna, Lo Schiavo, Nunziata (34’ st De Paoli); Kydd, Gobbo; Slater, Du Plessis (33’ pt Zampiron), Folla; Giacomini, Gerini (31’ st Scaviolo); Pucillo, Codo, Copetti (30’ st Peretti). A disp.: Bosco, Lentini, Rossi, Pizzutti. All.: Dalla Nora – Muraro.

ARBITRO: Pennè di Milano.

MARCATORI: nel pt (3-3) 8’ cp Squarcini R., 31’ cp Wynne; nel st 11’ cp Squarcini R., 45’ m. Burke tr. Squarcini R.

NOTE: cartellino giallo (41′ st) per Battagello F.. In classifica 4 punti per Livorno, 0 per Udine. Calci piazzati: Squarcini R. 2/2, Wynne 1/3.

LIVORNO. Per il Livorno Rugby un successo pesante. Pesante come il fondo del campo ‘Montano’, messo a durissima prova dalla pioggia. Nella battaglia nel fango, i biancoverdi mostrano concretezza e, sia pur soffrendo, si impongono 13-3 contro Udine. Avvicinato ulteriormente il traguardo salvezza. La quarta vittoria stagionale (la terza casalinga, la seconda colta contro i friulani) permette di scavare un profondo solco sulla zona ad alto rischio della classifica. Dopo 11 partite (e con 11 ancora da giocare, incluso il recupero dell’ultima di andata, in programma il 14 febbraio a San Donà), la situazione è, in ottica salvezza, invidiabile. I labronici occupano la settima piazza e vantano 2 punti sul Milano, 7 punti (e gli scontri diretti favorevoli) sull’ottava (Udine), 9 sul Piacenza (che figura con una gara in meno, ma che viene segnalato in grosse difficoltà), 12 sul Badia e 13 sul fanalino di coda Brescia. Al termine della regular season scenderanno in le ultime due. Con Prima alla guida tecnica, non si corre neppure il rischio di un pericoloso rilassamento. Oggettivamente, considerando che nelle restanti 11 giornate, sono in programma ben sei gare interne (sfide abbordabili quelle con Milano, Piacenza, Firenze e San Donà, più dure quelle con Noceto e Colorno) e solo cinque in trasferta (ma a Badia e Brescia i biancoverdi possono strappare risultati importanti), la permanenza in A1 appare un obiettivo raggiungibile, senza soffrire fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Il Livorno Rugby ha i mezzi per ben figurare contro qualsiasi avversario. Sul piano della personalità, i labronici si sono comportati meglio contro le big (Mogliano, Colorno, Noceto e Lazio) che contro le formazioni di seconda schiera. Dietro l’angolo, domenica prossima, c’è la sfida sul terreno romano dell’Acqua Acetosa contro i locali della Lazio, attualmente terzi in graduatoria, con tre lunghezze di ritardo dalla capolista Mogliano ed un punto in meno del Noceto. I ragazzi di Prima possono giocare, all’ombra del Cupolone, un match di alto livello, senza l’assillo del risultato a tutti i costi. La Lazio gode del favore del pronostico, ma i biancoverdi non partono per Roma con l’intenzione di effettuare solo una gita turistica. Mancheranno ancora gli infortunati Griffiths e Mazzantini. La sfida con Udine non ha lasciato antipatiche scorie sui giocatori labronici. In terra capitolina, sarà data fiducia ancora al quindici che ha liquidato i friulani. Non è certo (tutt’altro) che la successiva partita (il 24 in casa con Milano) venga giocata regolarmente: in contemporanea c’è Livorno-Napoli di calcio. Milano non ha accettato la richiesta di anticipare la sfida al sabato. Concreto il rischio di un rinvio. Il 31, poi, i biancoverdi giocheranno a Badia Polesine. FABIO GIORGI

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