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Problemi di ordine pubblico: quando il Livorno Calcio gioca in casa la palla ovale sparisce.

LIVORNO. I due bengala e i sette petardi lanciati dagli ultras amaranto durante Livorno-Sampdoria sono costati alla società di Spinelli 8.000 euro di multa e non – come paventato – la squalifica del campo. Pertanto Livorno-Parma del 10 gennaio (ore 15) si giocherà regolarmente allo stadio ‘Armando Picchi’. In contemporanea è in agenda Livorno Rugby – Udine, match valido per la prima giornata del girone di ritorno di serie A1. Si registreranno nuovamente i problemi di ordine pubblico: quando il Livorno Calcio gioca in casa, scatta il divieto di ospitare, sul campo ‘Carlo Montano’ di via dei Pensieri, eventi sportivi. Impossibile nella circostanza ricorrere, per il match con i friulani, all’anticipo a sabato 9 o addirittura a mercoledì 6. Impossibile chiedere di invertire i campi (siamo già al girone di ritorno: a Udine si è già giocato). Sarebbe però antipatico rinviare l’incontro a data da destinarsi: dopo lo slittamento della partita con il San Donà si creerebbe un ingolfamento di date. La speranza è che, così come accaduto il 6 dicembre (quando si sono disputate in contemporanea Livorno-Chievo e Livorno Rugby-Brescia), si possa ottenere una deroga e si possa giocare regolarmente la gara con Udine domenica 10, non necessariamente alle ore 14,30, così come indicato nel calendario originale. Finora la società biancoverde ha scartato l’ipotesi di spostare l’incontro su qualche campo della provincia (a Cecina per esempio, dove esiste un impianto degno della serie A). Peraltro le contemporaneità fra le partite casalinghe del Livorno Calcio e del Livorno Rugby si ripeteranno anche il 24 gennaio (amaranto con il Napoli, biancoverdi con l’Amatori Milano), l’11 aprile (con l’Udinese gli uomini di Cosmi, con il Colorno quelli di Prima) e il 25 aprile (al ‘Picchi’ scenderà il Catania, al ‘Montano’ dovrebbe scendere il Firenze). Come noto i problemi sorgono dal fatto che l’ingresso del campo da rugby è situato in via dei Pensieri, pochi metri a sud dello stadio. Da quel tratto di strada passano i tifosi ospiti, che trovano posto nel così detto ‘formaggino’, lo spicchio fra gradinata e curva sud. Una proposta: non si potrebbe aprire un ingresso al ‘Montano’ sul lato via Machiavelli? La gara con la Sampdoria ha impedito di organizzare domenica, al campo da rugby, la partita valida per la quarta giornata di Challenge Cup fra Rovigo e i francesi del Toulon. La società polesana, impossibilitata per il maltempo a giocare il prestigioso confronto al ‘Battaglini’, aveva chiesto al club labronico di poter spostare in riva al Tirreno la gara. A malincuore il sodalizio presieduto da Sergio Tobia ha dovuto rifiutare la proposta. Non si è ottenuta, dalla Prefettura, la deroga: Livorno-Samp ha fermato ogni velleità della palla ovale. Davvero un peccato: l’incontro Rovigo-Toulon è stato rinviato e tutto il movimento del rugby toscano ha perso una nuova occasione. A Livorno sarebbero stati migliaia gli sportivi pronti ad assistere ad una partita così affascinante. A novembre, in extremis, a causa della contemporaneità con Fiorentina-Parma non si giocò il test match Italia-SudAfrica, spostato a Udine. Poi non lamentiamoci se si scoraggia l’avvicinamento degli sportivi alle discipline alternative. Tutto è sacrificato agli eccessi del dio calcio. FABIO GIORGI

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