GAJAN RENDE ONORE ALL’AVVERSARIO DI IERI, ESEMPIO DA SEGUIRE PER CONTINURARE IL LAVORO DI CRESCITA DELLE SUE ZEBRE. LE INTERVISTE DEL DOPO GARA CON O’SHEA, VENDITTI E EASTER. Parma – Al termine della gara di ieri tra Zebre ed Harlequins valida per il terzo turno della Pool 3 dell’Heineken Cup ( http://www.zebrerugby.eu/heineken-cup-zebre-harlequins-sconfitta-parma/ ) giocata allo stadio XXV Aprile di Parma abbiamo intervistato alcuni protagonisti della sfida conclusa con la netta vittoria dei campioni d’Inghilterra ( http://www.zebrerugby.eu/heineken-cup-zebre-sabato-parma-harlequins/ ) lanciatissimi in vetta al raggruppamento. Dal sito ufficiale della squadra inglese arriva il ringraziamento allo staff delle Zebre per l’organizzazione impeccabile ( http://www.quins.co.uk/rugby/6728.php ) dell’evento ed aver reso l’impianto disponibile e agibile nonostante le avverse condizioni meteo della giornata precedente. Christian Gajan non anela alibi per la sconfitta di ieri mentre invece fa un plauso alla formazione inglese per la grande prestazione :”Della nostra gara salvo le due mete fatte: il punteggio è davvero molto pesante, il peggiore della nostra stagione. Abbiamo visto una squadra che ha le capacità di vincere questa competizione contro la mia che vuole crescere e cerca di raggiungere stabilmente un buon livello anche in RaboDirect PRO12. Infatti se guardiamo il punteggio dei calci di punizione a noi ne sono stati fischiati contro 17 ed abbiamo giocato 20 minuti in inferiorità mentre i Quins hanno commesso il loro primo fallo al 52esimo minuto: molto bravi loro, complimenti per la lealtà dimostrata in campo – mai vista personalmente – e per le tre vittorie su tre. Una squadra fisicamente più forte, molto preparata sul gioco di movimento con tanti passaggi davanti e dietro la difesa con continuità. Una mischia che ci ha privato completamente del possesso nonostante le buone conquiste nostre in touche. Il nostro gioco al piede non è stato corretto soprattutto nel primo tempo dove non siamo riusciti a proporci nel campo avversario: tutti elementi che hanno costruito questa grossa differenza. Abbiamo subito molto l’uno contro uno a livello fisico, anche alla fine della gara nei contatti siamo sempre stati fermati e respinti negli scontri fisici. Si vuole sempre migliorare, fino alla gara odierna avevamo fatto meno errori: abbiamo sempre lottato migliorando le nostre prestazioni. E altresì vero che abbiamo avuto sempre più palloni, oggi ne siamo stati privati e non siamo riusciti a lanciare il nostro gioco”. Il director of rugby degli ospiti Connor O’Shea non nasconde la soddisfazione dopo una buonissima prestazione ( http://www.ercrugby.com/eng/news/19833.php#.UMSlj6zNlS0 ) che vede gli Harlequins guidare la Pool 3 a 13 punti, 5 in più del Connacht già battuto dai Quins a Galway :”C’è grande ambizione nella nostra squadra. Molti scriveranno che, visto il risultato, la nostra prova è stata irrilevante. E’ facile venire in questi campi e pensare di sottostimare l’avversario ricevendo spesso amare sorprese: non l’abbiamo fatto schierando la formazione migliore. Quello che dobbiamo fare è continuare a giocare di squadra come oggi ed essere così padroni del nostro destino per la qualificazione. Segnare otto mete ad una squadra tenace e mai doma come le Zebre non è facile e nessuno l’ha mai fatto”. Giovanbattista Venditti commenta il momento topico della gara, i 40 minuti a cavallo delle due frazioni di gioco dove le Zebre hanno subito le 4 mete che sono valse il bonus ai Quins :”Credo che la loro fisicità ci abbia messo sotto pressione dall’inizio, il divario è via via aumentato. In quel momento topico c’era bisogno di maggiore coesione per cui il punteggio si è ampliato troppo. Sicuramente le condizione ambientali erano difficili per entrambe le squadre. E’ stata una partita intensa, penso bella da vedere. Sia noi che gli Harlequins abbiamo dato tutto in campo, loro hanno una qualità superirore. Nel primo tempo abbiamo difeso tanto mentre col passare di minuti la qualità loro è venuta fuori e anche in inferiorità numerica gli abbiamo concesso troppo. Credo che l’arbitro abbia arbitrato bene, la nostra indisciplina è stata troppa rispetto alla loro condotta quasi impeccabile: questa la differenza maggiore oltre alla fisicità nell’uno contro uno. Il capitano degli inglesi in assenza del nazionale Robshaw è stato Nick Easter; grande soddisfazione per il numero 8 degli arlecchini anche per la segnatura personale :”Era ora, essendo la mia prima meta della stagione. Ma a parte gli scherzi, oggi il fattore dominante è stata la squadra non i singoli. Rappresentiamo l’Inghilterra come campioni in carica e sono felice di avere ottenuto tre vittorie su tre contro tre avversari diversi e su due campi complicati come quello di oggi. Siamo a metà strada, dalla scorsa stagione abbiamo imparato che bisogna mantenere costante la concentrazione in questa competizione. Questa sera festeggeremo nella bella città di Parma sapendo che sabato dovremo ripeterci in campo”.
La sfida di ritorno valida per il quarto turno della Pool 3 dell’Heineken Cup è in programma sabato prossimo 15 Dicembre allo stadio di Twickenham Stoop – periferia della capitale inglese – con calcio d’inizio alle 16 italiane.
Leonardo Mussini
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