BRUNEL: “GLI ALL BLACKS COME L’EVEREST, NOI ALPINISTI SENZA PAURA” Roma – Il Commissario Tecnico dell’Italia Jacques Brunel ha tenuto una conferenza stampa oggi presso il CPO “Giulio Onesti” a margine dell’annuncio della formazione che sabato allo Stadio Olimpico di Roma affronterà i campioni del mondo della Nuova Zelanda. “Mirco rientra all’ala dopo aver risolto i suoi problemi muscolari della scorsa settimana, Venditti è stato l’ala titolare per il 6 Nazioni e lo vogliamo vedere dal primo minuto contro gli All Blacks dopo che ha lasciato spazio ad un esordiente come Iannone la settimana scorsa a Brescia” ha spiegato il CT francese dell’Italia. “Tra le ali abbiamo meno profondità che tra i centri, per questo motivo preferiamo tenere per il momento Mirco all’ala piuttosto che provarlo primo centro dove pure ha fatto bene di recente con il suo club, ma dove non ha giocato molto negli ultimi anni. In mediana, all’apertura voglio testare Orquera, che non ha mai giocato da quando sono CT, al massimo livello possibile e lo stesso vale per Gori che ha giocato poco ultimamente per infortunio. Sarà interessante vedere la capacità di creare gioco che avrà Orquera” ha proseguito Brunel. “In seconda linea – ha detto il CT – abbiamo due coppie di giocatori: Furno e Minto sono giovani, Pavanello e Geldenhuys hanno maggiore esperienza e sono abituati a giocare a destra. Dopo aver visto Furno e Quintin contro Tonga, adesso è giusto dare spazio all’altra coppia e testarla a questo livello. Lo stesso vale per Favaro, che ha fatto bene nel secondo tempo contro Tonga”. “Per quanto riguarda la panchina abbiamo optato per sei avanti, con due terze linee dalle caratteristiche diverse e due giocatori come Botes e McLean che da soli possono coprire di fatto tutte le necessità della linea arretrata”. “Per noi sarà una partita importante per capire quale sia il nostro livello in rapporto alla squadra più forte al mondo, se siamo lontani o vicini. Anche la partita contro l’Australia della settimana prossima a Firenze sarà una verifica importante, ma gli All Blacks oggi sono il test più probante per capire in quale direzione debba andare il nostro lavoro” ha aggiunto il CT. “Orquera – ha spiegato Brunel – sarà il calciatore designato, con Mirco come alternativa in campo e Botes terzo calciatore dalla panchina”. Sulla partita e sull’approccio italiano, il CT ha detto di volere “una squadra che vada a sfidare gli All Blacks senza paura. La Nuova Zelanda è l’Everest del rugby, noi siamo alpinisti che devono scalare la montagna più difficile senza paura, pronti a sopportare il freddo e le intemperie. Altrimenti è meglio rimanere tranquilli sul Monte Bianco. Andiamo in campo non per subire ma per imporre qualcosa del nostro gioco. Non l’abbiamo fatto contro Tonga, ma imporre deve rimanere l’obiettivo di questa squadra”. “L’ultima volta che ho affrontato gli All Blacks, come assistente allenatore della Francia, abbiamo vinto: spero di proseguire in questa serie vincente” ha detto Brunel. “Ogni partita è diversa, ma per mettere la Nuova Zelanda in difficoltà dovremo essere i protagonisti del gioco. E’ questo lo spirito che mi aspetto sabato dalla mia squadra. E se a metà del secondo tempo saremo in parità, ancora in partita…punto interrogativo sull’esito del match”. Infine, sulla formazione avversaria, il CT ha detto: “Ho visto tante formazioni della Nuova Zelanda, tutte sono forti. Gli All Blacks sono sempre un avversario durissimo, dobbiamo aspettarci una partita molto difficile, intensa e veloce. Dobbiamo sapere che, lungo gli ottanta minuti, ci saranno momenti difficili”