BRUNEL: “SQUADRA ESPERTA E GIOVANI INTERESSANTI PER CONTINUARE LA NOSTRA CRESCITA”
Parma – Quattro esordienti, alcuni ritorni importanti ed un tour di tre settimane in Sudafrica importante per confermare quanto mostrato
nell’ultima stagione e continuare a migliorare.
Il CT azzurro Jacques Brunel racconta le scelte dietro alle convocazioni dei trentadue Azzurri che voleranno nelle prossime settimane nella rainbow
nation e gli obiettivi per le prossime settimane: “Sarà un tour molto più difficile di quello dell’anno scorso, affronteremo due grandi
Nazionali come il Sudafrica e Samoa, e forse anche la Scozia: siamo a fine stagione, dal punto di vista fisico è la finestra internazionale più
dura, per questo motivo ho puntato su una squadra di esperienza” spiega il tecnico francese.
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“Le partite di novembre con Nuova Zelanda ed Australia, ed anche il 6 Nazioni, hanno mostrato come la nostra ambizione sia quella di esprimerci allo
stesso livello delle squadre più forti al mondo e vogliamo continuare su questa strada: Sudafrica e Samoa saranno due avversarie di grandissima
qualità, puntiamo a confermare il rugby che abbiamo mostrato di saper esprimere da un anno a questa parte”.
“Insieme al gruppo del 6 Nazioni scorso – ha approfondito l’allenatore – abbiamo convocato atleti con già alle spalle una solida esperienza e
che hanno giocato un’ottima stagione, penso in particolare a Bernabò, Aguero e Di Bernardo, insieme a giovani come Manici, Sarto e Chillon che,
dopo aver fatto vedere una crescita interessante nel corso del PRO12, è importante conoscere ad un livello di gioco superiore. Sono ragazzi che hanno
fatto grandi progressi, ora vogliamo testare le loro capacità a livello internazionale e vedere come si comporteranno all’interno della rosa”.
“La convocazione di tre esordienti delle Zebre – ha aggiunto il CT – è una ricompensa per quanto hanno fatto vedere in un campionato in cui non
sono arrivate vittorie, ma non è mancato il carattere: la squadra di Parma è stata spesso vicina nel punteggio agli avversari, ed il carattere e la
volontà non sono mai venuti meno. E’ difficile dire oggi se questi giovani giocheranno molto o poco nel tour, ma è importante per noi poterli
valutare e per loro fare esperienza e capire appieno quali sono le richieste del rugby internazionale”.
Brunel ha speso parole di elogio per Samoa, considerata da molti la più competitiva squadra mai allestita lontano da una Rugby World Cup dalla
federazione del Pacifico del Sud: “Sia ai Mondiali del 2011 che nel tour dello scorso novembre, i samoani hanno mostrato una grande crescita. Sono
fisici, fortissimi nel contest del pallone, in autunno hanno collezionato vittorie importanti. Sul Sudafrica, poco da dire: una squadra dura al
contatto, con una difesa e delle qualità fisiche fuori dal comune. A Durban e Nelspruit affronteremo due gare di altissima intensità, ma se vogliamo
continuare a crescere confrontarsi con i migliori è l’unica strada possibile”.