Lega Irfl (rugby a 13), i Gladiators Roma cadono dopo cinque anni contro il Gran Sasso

Roma – Il campionato italiano di rugby league ha subito un grande scossone
sabato scorso. I Gladiators Roma, squadra campione delle ultime cinque
edizioni della ribattezzata Lega Irfl, sono caduti dopo cinque anni di
assoluto dominio. E’ accaduto allo stadio Fattori di L’Aquila dove il Gran
Sasso padrone di casa (all’esordio nel torneo di rugby a 13 italiano) si è
imposto per 34-24 al termine di una gara dagli altissimi contenuti tecnici.
«E’ stata una partita molto emozionante e bella da vedere – commenta il
tecnico del Gran Sasso Pierpaolo Rotilio – con una splendida cornice di
pubblico. Un match molto sentito da entrambe le compagini, va dato atto ai
Gladiators di non avere mollato di un centimetro fino alla fine e a noi di
aver capitalizzato al massimo il fattore casalingo. Siamo molto contenti
della prestazione dei ragazzi». Anche perché il Gran Sasso, come detto, era
all’esordio nella Lega Irfl. «Una parte del merito della formazione di
questa squadra va anche al coach dei Gladiators Riccardo Marini e al
segretario generale Pierluigi Gentile che ci hanno aiutato nel mettere
insieme questo gruppo». Che ora, inevitabilmente, avrà gli occhi puntati
addosso per la conquista del titolo 2015. «Sicuramente questa è una bella
iniezione di fiducia – dice Rotilio – ma dobbiamo entrare ancora bene nelle
dinamiche di questa disciplina. Ci godiamo il momento e questa bella
impresa, ma vogliamo fare un passo per volta e prima di dire che siamo tra
le favorite per il titolo bisogna aspettare delle conferme». La prende con
filosofia il tecnico capitolino Riccardo Marini. «Un k.o. dopo così tanto
tempo, magari, può fare pure bene anche perché avevamo qualche defezione
pesante come Gioè, Franzoni, Corbucci e Maggi e dall’altra parte c’era un
avversario molto forte. Faccio i complimenti al Gran Sasso e a coach
Rotilio che hanno giocato un’ottima partita, ma ho poco da rimproverare ai
miei ragazzi che hanno cercato di tenere in bilico l’incontro fino
all’ultimo. Per alcuni di loro – conclude l’allenatore dei Gladiators –
giocare in uno stadio importante come il Fattori è stata una vetrina
importante e un’occasione di crescita e continueremo a perseguire questo
processo anche nella prossima stagione».

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