Roma – Sotto il cielo di Artena trionfa il Gran Sasso. I neo campioni
d’Italia del rugby a 13 vengono da L’Aquila: la squadra di coach Pierpaolo
Rotilio, alla prima partecipazione nella Lega Irfl (ufficialmente
riconosciuta ad aprile dalla Fir e dal Coni), batte per 46-16 i toscani dei
Magnifici Firenze e si porta a casa lo scudetto. Una finale ben condotta
dal team aquilano visto che già nei primi minuti gli abruzzesi erano andati
in meta tre volte. A quel punto è venuto fuori l’orgoglio dei toscani dei
coach Gigi Ferraro e Beppe Moncada, anche se la gara era incanalata sui
binari preferiti dal Gran Sasso. Al fischio finale grande festa per gli
uomini di Rotilio (molti dei quali hanno calcato i campi della serie A del
rugby a 15 in questa stagione) e classico terzo tempo con grande sportività
tra le due squadre. Ovviamente orgoglioso per il successo dei suoi ragazzi
il coach abruzzese Rotilio. «E’ stata una grande partita, la più bella
della nostra stagione. Avevamo preparato la gara in un certo modo e dal
punto di vista tattico tutto è andato come volevamo. Abbiamo iniziato forte
con tre mete e per gli avversari è stato impossibile rimontare anche se va
dato atto ai Magnifici di aver combattuto a testa altissima fino
all’ultimo. Per noi questa era la prima esperienza nella Lega Irfl e vanno
fatti i complimenti a tutto il movimento per l’alto livello tecnico
espresso dal campo e anche dal punto di vista arbitrale. Volevamo conoscere
da vicino questa disciplina che riteniamo propedeutica al rugby union, ma
con il passare delle settimane abbiamo capito che potevamo anche arrivare
in fondo e così è stato». «Onore al Gran Sasso che ha meritato la vittoria
– ha replicato Ferraro -, ma noi siamo comunque felici di essere tornati in
finale a distanza di cinque anni da quella persa coi Gladiators Roma. Tra
l’altro siamo orgogliosi della prestazione eccellente sfoderata da tre
nostri giovani atleti: da lì ripartiremo in vista delle future edizioni».
Il successo è stato totale per la Lega Irfl, al primo campionato sotto
l’egida Fir e Coni. «Ringraziamo la Federazione Italiana Rugby per il
riconoscimento – dice il segretario generale della Lirfl Pierluigi Gentile
– che ci ha permesso di dare tutte le tutele assicurative del caso ai
giocatori impegnati nel nostro campionato. Nonostante i tempi stretti, la
“propulsione” della positività del riconoscimento Fir si è già fatta
sentire con la partecipazione di nuove squadre da due regioni “inedite”, lo
stesso Abruzzo e la Calabria, e altre hanno già fatto richiesta per la
prossima stagione».
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