"IN SCOZIA PER COMPRENDERE IL NOSTRO VALORE"

MIRCO BERGAMASCO: “CONTRO SCOZIA ULTIMA VERIFICA PER CAPIRE NOSTRO VALORE”

CARLO DEL FAVA: “SIAMO CRESCIUTI FISICAMENTE E NELLA COMPRENSIONE DEL GIOCO” Edinburgo (Scozia) – La Nazionale Italiana Rugby ha fatto il proprio arrivo nel primo pomeriggio ad Edinburgo, dove sabato (ore 18.00, diretta La7/Sky Sport 2HD) affronterà la Scozia nel secondo ed ultimo test match estivo in preparazione ai Mondiali neozelandesi del prossimo settembre. Archiviata la vittoria con il Giappone di sabato scorso a Cesena, da cui gli Azzurri sono partiti questa mattina, tutte le attenzioni sono inevitabilmente rivolte alla sfida di Murrayfield dove l’Italia torna dopo la sconfitta per 21-8 del marzo scorso nel turno conclusivo dell’RBS 6 Nazioni 2011. “E’ l’ultima verifica, l’ultima possibilità per capire a che livello siamo – ha detto Mirco Bergamasco incontrando la stampa presso il Marriott Hotel che ospita gli Azzurri durante le trasferte scozzesi – e soprattutto per farci capire dove possiamo, vogliamo arrivare”. “In questi quattro anni con Nick Mallett in panchina credo si sia fatto un grande lavoro per preparare i Mondiali che stanno per cominciare – ha dichiarato l’ala e piazzatore azzurro, quinto marcatore all-time con la maglia della Nazionale – e penso di poter dire che tutti, dalla FIR allo staff tecnico, hanno dato il 100% per arrivare al meglio a questo appuntamento. Adesso tocca a noi giocatore entrare in campo e decidere quello che vogliamo fare. Comunque – prosegue il ventottenne trequarti padovano del Racing-Metro di Parigi – per ora rimaniamo concentrati sulla partita di sabato, fondamentale per trovare la massima fiducia in vista dei Mondiali, dove vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”. “La Scozia è una squadra che per certi aspetti ci somiglia, è fisica, ha voglia di giocare, a volte pecca in certi dettagli del gioco. Noi, come loro, dovremo fare la partita perfetta per fare risultato: a Cesena sabato scorso era caldo e umido, qui è molto più freddo, anche l’aspetto meteorologico avrà un proprio ruolo nella scelta del piano di gioco” ha detto il minore dei fratelli Bergamasco.

“Il Mondiale che sta per arrivare sarà il mio terzo, ma è come fosse il primo – ha concluso Mirco – e solo il giorno che salirò sull’aereo per la Nuova Zelanda assaporerò davvero il gusto di questa nuova avventura. La Rugby World Cup non è solo una vetrina importante per un giocatore, ma è il momento in cui tutto un Paese scende in campo per dimostrare la propria crescita. Poi certo, ci sono gli obiettivi personali ma di quello parleremo, magari, in un secondo momento”. “E’ tempo di mettere in campo quello che sappiamo fare, mostrare ciò di cui siamo capaci – gli ha fatto eco il seconda linea Carlo Del Fava – perché credo che negli ultimi tre anni questa Italia sia cresciuta in modo importante sia a livello fisico che di comprensione del gioco. Ci sono tanti giovani che arrivano dalle Accademie che spingono, ci mettono pressione e questo è molto importante per il futuro del rugby italiano. Io sto bene, sono pronto a scendere in campo, ho dovuto velocizzare un poco i tempi della riabilitazione dopo l’operazione al collo in maggio ma tecnici ed allenatori sono contenti della mia condizione e non vedo l’ora di giocare sabato contro la Scozia”.