Tanto tuonò che piovve. Era da più di qualche mese che i rumors sulla
nascita di una nuova società di rugby a Grottaferrata si inseguivano. Ed
ora l’Angels Usag (Unione Sportiva Arlecchini Gladiators) – questo il nome
del neonato sodalizio Tuscolano, sulle orme del progetto che già prese
forma per una società analoga in quel di Tor Bella Monaca – è una realtà.
Un progetto finalizzato ad avere una squadra seniores di rugby a 13, ma che
nel contesto che va dagli under 6 agli under 12, vedrà i giovanissimi
impegnati con entrambi i codici del rugby (XIII e XV), dal momento che
nell’arco della lunga attività junior, mischia e touche non rientrano nel
gioco nemmeno nel XV. I due principali campi in sintetico di Grottaferrata
saranno le due sedi di gioco e di allenamento delle varie squadre e, di
fatto, stante anche il blasone dei Gladiators (società romana di rugby a
13, con sede a Grottaferrata, cinque volte campione d’Italia), le strutture
potranno diventare anche il riferimento per un centro federale di alta
specializzazione per la Federazione di rugby a 13 (Firfl). La nuova società
si vuole rivolgere a tutti quei bambini, dai 6 ai 12 anni (ma anche più
piccoli) del territorio di Grottaferrata e dintorni, che vogliono
sperimentare uno sport antico e ricco e tradizioni, come il rugby, ma con
delle metodologie attualissime di insegnamento sul campo…e nella vita.
Nel percorso di crescita di questi ragazzi, infatti, saranno impegnati
anche alcuni esponenti della locale Chiesa, proprio per voler rafforzare
quei valori morali e di gruppo che da sempre questo sport insegna ed
infonde. Con l’Amministrazione comunale, ben contenta di abbracciare questo
nuovo progetto dei Gladiators, si è pensato di voler estendere questo
disegno alla sfera sociale: è qui che entrano in gioco le parrocchie del
territorio ed i laici che collaborano con le stesse, ai quali sarà
demandato l’insegnamento (anche sul campo) di valori umani e morali che
oggi lo sport predica purtroppo sempre meno. Nei propositi della dirigenza
non c’è la frenesia di sfornare super atleti o che i bambini vincano
necessariamente tutte le partite. E’ fondamentale piuttosto che questi si
divertano sempre, osservando una certa disciplina comportamentale. Già
pronto lo staff tecnico, anche se dalla società snocciolano solo alcuni
nomi come quello del direttore generale Vincenzo Di Fonzo (che copre la
medesima carica nell’Appia rugby ed è stato vice dg anche a Frascati) o
quello della coordinatrice dei vari allenatori Valeria Monacelli, abilitata
anche dalla federazione neozelandese e, in quanto donna, più vicina agli
aspetti sensibili dei bambini. “Umani”, e soprattutto in linea coi tempi
odierni, anche i costi per iscriversi e praticare rugby a Grottaferrata: si
va dai 75 euro l’anno per il baby rugby ai 150 euro per i bambini dai 6 ai
12. Per tutte le info ci si può rivolgere al numero 339.3494772 o alla mail
[email protected].
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