Roma – Sono stati a lungo i padroni del rugby league italiano e delle
competizioni svolte sotto l’egida della Lega Italiana Rugby Football League
(Lirfl). Negli ultimi due anni, però, hanno dovuto masticare amaro e
consegnare lo scettro prima a L’Aquila e poi a Reggio Calabria. Ora, però,
i Gladiators Roma sembrano un po’ stanchi di applaudire gli altri e hanno
iniziato il campionato con un chiaro segnale alle concorrenti. Il 54-16 con
cui i capitolini hanno violato il campo della novità Sulmona nella gara
inaugurale del campionato italiano 2017 è un modo come un altro per dire
“noi ci siamo e stavolta vogliamo arrivare in fondo”. Nella formazione
romana che ha vinto in Abruzzo c’è stato anche il debutto assoluto nel
rugby league da parte della prima linea classe 1989 Gabriele Sardelli,
atleta che nel rugby a 15 ha militato nella formazione romana dello Ianus
in serie C2. «Ho conosciuto questa specialità del rugby da poco tempo e da
subito mi ha fatto un’ottima impressione. La mia prima partita di league ha
confermato questa idea: si tratta di uno sport ancor più dinamico rispetto
al rugby a 15, non ci si ferma un attimo». Sardelli si esprime anche sulla
sfida di Sulmona. «E’ stata una gara ben giocata da parte dei Gladiators,
sin da subito abbiamo messo in campo determinazione e qualità e alla fine
il risultato è stato abbastanza largo. Io sono sceso in campo con il chiaro
intento di divertirmi e cercare di vivere al meglio questa esperienza: ho
dato la mia disponibilità per gli impegni che seguiranno in questo mese di
giugno e a luglio perché voglio che questa del rugby league non rimanga una
parentesi». Buono anche l’impatto con il gruppo dei Gladiators. «Il livello
è estremamente alto e questo non può che farmi piacere – spiega Sardelli –
Siamo una squadra molto competitiva e vogliamo essere tra le protagoniste
del campionato anche se, essendo alla prima esperienza, non conosco il
livello delle avversarie».
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