Roma – Un altro buon test per l’Italia del rugby a 13. La Nazionale,
diretta emanazione di quanto visto nei recenti campionati e nelle edizioni
della Coppa Italia organizzati dalla Lega Italiana Rugby Football League
(Lirfl), ha sbancato il “World Famous Jinnah Stadium” di Islamabad battendo
la nazionale di casa del Pakistan col punteggio di 32-20 al termine di una
partita molto combattuta e portando a casa il trofeo “Tariq Niazi”. Il
migliore in campo della sfida internazionale (giocata tra due squadre che
fanno parte della World Rugby League) è stato Alessandro Tornesi, uno dei
tanti debuttanti azzurri presenti in Pakistan. Nelle parole del pilone
classe 1993 in forza ai Gladiators, anche a qualche ora di distanza dal
match e dal ritorno in Italia, c’è ancora tutta l’emozione di un’esperienza
indimenticabile. «Indossare la maglia azzurra, cantare l’inno e difendere
il tuo Paese è una cosa incredibile, da brividi – spiega Tornese che
recentemente ha anche vissuto due anni in Cina praticando il rugby a 10 –
Negli allenamenti della vigilia ero totalmente bloccato dalla pressione di
questa partita, tanto che mi rendevo conto di commettere errori davvero
banali. Anche per questo lo staff tecnico, giustamente, ha deciso di
lasciarmi inizialmente fuori, ma dopo circa venti minuti mi ha dato
l’opportunità di entrare in campo e non potevo proprio sprecarla. Dopo
essere riuscito a fare il primo placcaggio in maniera positiva, mi sono
totalmente sciolto e ho cominciato a giocare il mio rugby dando tutto
quello che avevo. Alla fine della partita ho avuto un vero e proprio
“crollo emotivo” proprio perché avevo accumulato una grande attesa per
questo evento: sapevo di aver fatto bene, ma il premio di miglior giocatore
è stata un’ulteriore incredibile sorpresa. Insomma, una trasferta da
incorniciare» esulta Tornese che, ovviamente, non vuole che questa in
Pakistan resti una parentesi azzurra per lui. «Cercherò di continuare a far
parte del gruppo della Nazionale con tutte le mie forze. Il rugby a 13?
L’ho conosciuto un anno fa circa e mi ha subito colpito».
A margine dell’evento, il presidente della Lirfl Pierluigi Gentile ha
voluto ringraziare sentitamente la Federazione di rugby league del Pakistan
per l’accoglienza e l’organizzazione praticamente perfetta della sfida. Tra
l’altro gli azzurri sono stati premiati dal ministro per l’Informazione e
il Broadcast Mariam Aurangzeb (al centro della foto) e questo è stato un
ulteriore motivo di orgoglio per la comitiva italiana. C’è da giurare che
le due realtà torneranno a incrociare sportivamente i loro destini nel
prossimo futuro.
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