Roma – Il 2017 della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) aspetta il
“botto finale”. Prima della fine dell’anno solare, infatti, la Nazionale di
rugby a 13 disputerà una nuova amichevole come da annuncio del presidente
Pierluigi Gentile (contro il Pakistan e forse anche un’altra avversaria).
Per arrivare preparato all’appuntamento, lo staff azzurro sta organizzando
una serie di raduni in giro per l’Italia: venerdì prossimo, a partire dalle
ore 20,30, toccherà a Messina dove si ritroveranno gli atleti del sud. Ad
ospitare l’evento sarà la società dei Cavalieri Messina del coach Roberto
Lo Re che ha concesso il centro sportivo “Sperone”. «D’altronde il
movimento della Lirfl ha visto come grandi protagoniste due squadre del sud
come Reggio due anni fa e i Crociati l’anno scorso, rispettivamente
campione d’Italia e semifinalista nella corsa scudetto: segno che il rugby
a 13 è molto ben sviluppato nei nostri territori» dice con orgoglio il
referente del Comitato Calabria Luca Giglio, molto attivo
nell’organizzazione di questo evento al quale presenzieranno il ct azzurro
Pierpaolo Rotilio e il team manager Roberto Giuliana. «Chissà che qualcuno
degli atleti presenti venerdì non possa ripercorrere le orme di giocatori
come Lorenzo Imbalzano, giocatore calabrese divenuto nel tempo uno dei
punti fermi della Nazionale» è l’augurio di Giglio. Sarà un raduno con
tanti giovani interessanti e anche elementi di spicco non solo del mondo
del rugby a 13, ma anche del rugby union. E’ il caso di Marco Giorgi e
Giorgio Blandini che saranno presenti all’allenamento e sono giocatori di
spessore anche nel XV. «Il rugby a 13 mi è piaciuto sin dal primo momento
che l’ho provato, è molto fisico e di contatto – dice Giorgi, giocatore di
mischia classe 1990 che ha avuto anche un’esperienza a Recco nella serie A
del rugby a 15 e che ha giocato per i Syrako nel campionato di rugby league
appena messo alle spalle – Nel nord Italia, da cui provengo, è una
disciplina che ha meno seguito, mentre al sud riscuote molto più interesse.
Un pensiero alla Nazionale? Se parteciperò al raduno di venerdì è per
provare a convincere lo staff azzurro». Anche Blandino, numero 8 classe
1980 che ha avuto esperienze anche nella B del rugby a 15 e che gioca coi
Crociati nel rugby league, proverà a giocarsi le sue carte. «Se mi verrà
data la possibilità di vestire l’azzurro, darò tutto me stesso. Ma la cosa
fondamentale per me, che ho raggiunto una certa età dal punto di vista
sportivo, è cercare di trasmettere la passione per questa disciplina a
tanti validi giovani ragazzi che possono crescere e diventare punti di
forza della Nazionale. In Sicilia e Calabria si è creato un bel movimento e
poi la Lirfl permette a tutti gli atleti di rugby a 15 di partecipare a
competizioni testanti nei periodi di pausa dei campionati di union: una
maniera molto interessante di essere sempre in movimento».
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