La Femi-Cz Rugby Rovigo è arrivata a un passo della finale scudetto. Anche se l’obiettivo è stato mancato per soli cinque punti resteranno comunque negli annali le otto vittorie consecutive conquistate in campionato, comprese quelle con Benetton Treviso e sul campo dell’Mps Viadana. La gloriosa stagione dei Bersaglieri è stata possibile anche grazie al sostegno di un’intera città, con cinquemila persone che hanno voluto far sentire il proprio calore alla squadra nella semifinale di ritorno giocata al Battaglini.
Ma la Rugby Rovigo è anche un patrimonio della città, per questo venerdì mattina (28 maggio) il sindaco Fausto Merchiori e l’amministrazione comunale hanno ricevuto la dirigenza, lo staff tecnico e i giocatori nel salone d’onore di Palazzo Nodari, sede del Comune. Il primo cittadino, insieme all’assessore comunale allo sport Giovanni Cattozzi e a diversi sindaci di altri comuni del Polesine, hanno consegnato alla Rugby Rovigo una targa commemorativa della stagione, simbolo del riconoscimento della città per quanto fatto in campo, e non solo, per rappresentare l’intero territorio polesano, che da sempre fa dello sport del rugby una delle sue eccellenze.
“Siete dei professionisti che sanno portare sulle spalle il peso dei valori che le vostre maglie rappresentano – ha dichiarato il sindaco Merchiori – Domenica l’intera città ha provato un profondo rispetto per lo sforzo che avete fatto. Avete dato una testimonianza forte ed emozionante di cosa sia il rugby a Rovigo, per questo tutta la città è orgogliosa di voi”.
Il sindaco di Ceneselli, Marco Trombini, ha parlato in rappresentanza degli altri sindaci del Polesine e ha voluto “ringraziare i Bersaglieri per le grandissime emozioni che ci hanno regalato in questa stagione”.
La parola è passata poi ai vertici societari con la presidente Vecchi che ha ringraziato prima la squadra “per il grande campionato disputato. Mi hanno resa orgogliosa”, e poi l’amministrazione “per un sostegno fondamentale che mi auguro possa proseguire anche in futuro per trarne un vantaggio reciproco”.
Il general manager rossoblu Antonio Pagano si è detto “onorato di aver lavorato per una società storica e di aver vissuto appieno la città in mischia. E’ stata una stagione straordinaria che il Comune ha voluto giustamente celebrare. Noi, nonostante i nostri mezzi siano più limitati rispetto ad altre realtà, abbiamo dato il massimo”.
Il coach de Bersaglieri Umberto Casellato ha ricordato l’atmosfera “da pelle d’oca che solo a Rovigo si respira. Per noi è stato un onore portare in alto i colori e la cultura di Rovigo in uno stadio pieno. Un grande plauso va comunque fatto ai ragazzi che hanno lottato fino alla fine in un anno difficile”.
Capitan Tommaso Reato ha portato la voce dei giocatori: “Speriamo che quanto abbiamo fatto in campo sia servito alla città per ritrovare identità e riscoprire i veri valori di questo sport”.