FEMI-CZ RUGBY ROVIGO DELTA S.S. 2010-2011 Comunicato stampa n. 42 del 18.11.2010 ALEJANDRO CANALE: NON SOTTOVALUTARE MAI GLI AVVERSARI Il tormentone di Lady Gaga “Alejandro Alejandro …” riempiva di ritmo un’estate di grandi novità nel mondo del rugby a Rovigo. Dopo la nomina di Renzo Bullo alla Presidenza della nuova società Rugby Rovigo Delta, in luglio veniva annunciata la scelta di Alejandro Canale a Direttore Sportivo. Nel giro di due settimane, con il supporto continuo della dirigenza, pur partendo in grave ritardo e con molti giocatori già piazzati, è riuscito a mettere insieme una rosa di giocatori in grado di ben figurare nel nuovo Campionato di Eccellenza. In questo primo terzo di campionato, nel quale non sono mancate le buone prestazioni, la squadra ha sofferto di discontinuità sia tra una partita e l’altra che durante uno stesso incontro. Il lavoro dello staff tecnico (Polla Roux, Fabio Coppo ed il preparatore Giorgio Da Lozzo) continua con l’obiettivo di costruire un quindici sempre più competitivo. Domenica si riprende il discorso interrotto a L’Aquila e si dovrà affrontare il Casinò di Venezia, un avversario che l’anno scorso ha saputo darci grandi dispiaceri. Ad Alejandro, che nella stagione scorsa sedeva sulla panchina avversaria, abbiamo posto una domanda – La nostra squadra è reduce da due buone vittorie con il Petrarca e con L’Aquila, pensi che si debba temere il Casinò di Venezia che in questo campionato non ha ancora vinto un incontro? La sua risposta è articolata e ricca di spunti:
Il Venezia ha saputo solo a Luglio che avrebbe potuto partecipare al Campionato di Eccellenza, e pertanto si è mossa molto in ritardo sul mercato e nel completamento della rosa. Il suo rendimento iniziale non poteva che dipendere da una preparazione affrettata e i risultati stanno a confermare le previsioni. Per loro la sosta del Campionato non poteva capitare più tempestivamente. Tutte le squadre sono alla ricerca del massimo rendimento, ma è evidente che chi ha più margine di miglioramento è chi parte dalle posizioni più arretrate. Con l’uscita di scena di Treviso e Viadana non si può individuare, oggi, un team “dominante” e le differenze tra una squadra e l’altra sono meno evidenti. In queste condizioni, ma direi, anche, sempre, diventa fondamentale, per ogni squadra, non sbagliare l’approccio alla partita. Cambiare (in meglio) l’atteggiamento a partita avviata non è facile per nessuno. Solo le squadre di grande carattere e di levatura atletica e tecnica nettamente superiore possono tentare di farlo (e a volte non riesce neanche a loro), ma non è ancora il nostro caso. In questo campionato Rovigo può raggiungere qualsiasi risultato, ma non gli regalerà niente nessuno e ogni punto dovrà essere conquistato con fatica. La prima regola da mandare a memoria è che tutti gli avversari devono essere rispettati, e poi vengono la disciplina, la capacità di adattamento alle diverse situazioni di gioco, e tant’altro ancora che viene studiato nelle sedute di allenamento, senza dimenticare che ogni incontro è occasione di crescita e rappresenta, comunque, un passaggio obbligato al quale non possiamo sottrarci. Temere il Casinò di Venezia non è una precauzione eccessiva, ma, più semplicemente, un atto dovuto, una prova che il percorso di maturità va avanti e che la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta ha tutti gli attributi necessari per ben figurare nel Campionato Italiano di Eccellenza di rugby. Dalle parole di Canale cogliamo il desiderio di far comprendere ai giocatori che prima di avere paura dell’avversario devono preoccuparsi di se stessi perché nessuno è invincibile e chi crede di esserlo pone le basi per essere vinto. Ufficio Stampa Rugby Rovigo Delta Pierpaolo Modonesi