Comunicato stampa Ce.S.In. CUS Torino Rugby

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CS – Ce.S.In. CUS Torino Rugby:
Il Ce.S.In. Cus Torino torna a imporre la legge dell’Albonico: batte per 28-18 l’Amatori Parma e ottiene la terza vittoria consecutiva. Successi anche per l’Under 16 Elite e l’Under 20 del girone piemontese.
Finalmente anche il pubblico dell’Albonico può godersi le emozioni offerte dal ritrovato Ce.S.In. CUS Torino, capace di riprendere la marcia vincente nel girone B della serie A nelle scorse due partite ad Avezzano e a Padova. Il 28-18 inflitto in rimonta all’Amatori Parma Rugby pesa, perché oltre al gioco sottolinea il carattere dei ragazzi di coach Regan Sue, in difficoltà nel corso del primo tempo, pur in presenza di una mischia che fa fino in fondo il suo dovere.
Il tecnico neozelandese recupera dal primo minuto anche Giulio Forte e ha nuovamente a disposizione il XV titolare. Nelle fila ospiti fa il suo esordio con la maglia numero 8 il 22enne terza linea sudafricano Zach Anton Botha, tesserato a inizio settimana. Il Parma, a dispetto del suo penultimo posto in classifica, è squadra validissima, composta di giovani di sicuro talento. Si sapeva che ci sarebbe stato da soffrire e fin dalle prime battute la previsione si rivela fin troppo facile. La compagine allenata da Riaan Mey pressa e già al 6′ solo un placcaggio perentorio di Modonutto evita guai peggiori sugli sviluppi di una touche all’altezza dei 10 metri cussini.
Al 10′ D’Angelo spedisce in mezzo ai pali una punizione (3-0), ma al 13′ Carra, sempre dalla piazzola, pareggia (3-3). Al 17′ l’estremo cussino ha a disposizione un altro piazzato e lo fallisce. Tinebra al 23′ si produce in una dirompente avanzata e guadagna metri preziosi. Subito dopo è Jaluf a imporre il suo sprint, prima di essere fermato. Il mediano di mischia viene poi ammonito e il Ce.S.In rimane in 14. Al 31′ Carra mette a segno una punizione e gli emiliani passano a condurre (3-6). Gli universitari reagiscono subito e una maul di 30 metri viene fermata fallosamente in prossimità della meta. Si riparte al 34′ con una touche ai 5 metri e invece di affidarsi di nuovo alla maul i padroni di casa giocano la palla. Merlino si proietta in avanti, costringendo gli avversari alla chiusura. La pressione cussina continua e Leo realizza la sua prima meta in biancoblu. Sulla trasformazione D’Angelo è sfortunato e scheggia il palo (8-6).
Gli emiliani si affidano alla velocità dei loro trequarti per portare lo scompiglio nelle retrovie locali. Passaggi veloci e precisi sono alla base delle loro scorribande, che al 38′, vengono finalizzate da Gagliardi, bravo a trovare il corridoio giusto. Carra trasforma e firma l’8-13. La furia dei parmensi non si esaurisce e un’altra meta pare matura. Un errore di controllo proprio allo scadere fa tirare un sospiro di sollievo al CUS. L’intervallo serve a Regan Sue per dare indicazioni e al ritorno in campo il Ce.S.In. è trasformato e finalmente capace d’imporre il suo gioco. Al 5′ una maul è tradotta in meta da Iacob e D’Angelo trasforma per il sorpasso (15-13). L’Amatori al 6′ subisce il cartellino giallo a Botha e al 21′ quello a Buzaj. Sul fallo di quest’ultimo D’Angelo piazza il 18-13.
Orlandini al 26′ sembra lanciato in meta, ma perde il controllo della palla proprio sul più bello. Al 29′ lo stesso atleta ci riprova, viene stoppato, ma Coraci sul prosieguo non perdona e va a punti. Carra cerca la trasformazione e colpisce il palo (18-18). C’è grande equilibrio e a romperlo al 32′ è un’infilata centrale di Baire, che sorprende la linea arretrata avversaria e fornisce a D’Angelo l’opportunità di una trasformazione agevole (25-18). Il margine è tutt’altro che rassicurante, anche perché l’Amatori è indomito e con Mora va vicinissimo alla meta. Nel recupero un bel drop di D’Angelo sottrae ai rivali anche il punto bonus (28-18).
Al fischio finale si festeggia Roberto Modonutto, grande interprete della mischia, votato migliore in campo e premiato dal presidente del Comitato Regionale Franz Mauthe. «È vero – racconta il pilone, che è un prodotto del vivaio cussino, – in mischia siamo stati grandi, ma po’ tutta la squadra ha girato bene. Nel primo tempo abbiamo commesso un errore sulla loro meta e l’Amatori ha saputo approfittare della superiorità numerica. A differenza delle altre partite, in cui nei primi 20′ del secondo tempo avevamo accusato un calo, questa volta proprio in quel frangente abbiamo costruito la nostra rimonta. In settimana abbiamo lavorato molto sulla testa e si sono visti i risultati. Un bravo va al Parma, che ha mosso molto la palla e ha dato ritmo al suo gioco. Contro questo avversario di valore abbiamo conquistato quattro punti molto importanti per il nostro campionato. Leo si è adattato bene al nostro sistema, ma noi siamo un gruppo aperto, che accoglie sempre nel modo migliore i nuovi arrivati». Il successo allontana lo spettro dei playout. «In realtà – sottolinea Modonutto – questa squadra non merita solo di salvarsi. Pensiamo settimana per settimana e puntiamo a vincere tutte le partite. Alla fine faremo i conti. Siamo tornati a giocare bene in difesa, mentre possiamo ancora migliorare nella disciplina. Commettiamo troppi falli, che rischiano di complicarci la vita».
TABELLINO
Ce.S.In. CUS Torino – Amatori Parma Rugby 28-18 (primo tempo 8-13) (4-0)
Ce.S.In. CUS Torino: 15 D’Angelo, 14 Gatto (12′ st Baire), 13 Monfrino, 12 Heymans, 11 Tinebra, 10 Forte, 9 Jaluf, 8 Leo, 7 Alparone, 6 Merlino, 5, Narcisi (41′ st Bandieri), 4 Malvagna (12′ st Amadio), 3 Iacob (36′ st Nicita), Lo Faro (19 st Martina), Modonutto. A disposizione: Garbet, Falasca e Falcetto. All.: Regan Sue
Amatori Parma Rugby: 15 Torri 43′ st Tanzi), 14 Spaggiari, 13 Gagliardi, 12 Carra, 11 Letizia, 10 Orlandini (30′ st Mora), 9 Mordacci, 8 Botha, 7 Della Ragione (40′ st Cavazzini), 6 Bosco (34′ st Kouassi), 5 Bonatti, 4 Smersù (10′ st Maccagnani), 3 Negri, 2 Buzaj, 1 Bertozzi (10′ st Coraci). A disposizione: Bertolini. All.: Riaan Mey
Arbitro: Stefano Roscini (Parabiago)
Assistenti: Salvatore Vassallo (Genova) e Mariolino Filizzola (Parabiago)
Marcatori: Primo tempo: 10′ c.p. D’Angelo (3-0); 13′ c.p. Carra (3-3); 31′ c.p. Carra (3-6); 34′ meta Leo (8-6); 38′ meta Gagliardi, trasf. Carra (8-13). Secondo tempo: 5′ meta Iacob, trasf. D’Angelo (15-13); 21′ c.p. D’Angelo (18-13); 29′ meta Coraci (18-18); 32′ meta Baire, trasf. D’Angelo (25-18); 46′ drop D’Angelo (28-18).
Ammonizioni: Primo tempo: 31′ Jaluf. Secondo tempo: 6′ Botha, 21′ Buzaj e 41′ Coraci.
Man of the match: Roberto Modonutto (Ce.S.In. CUS Torino).
Vincono anche l’Under 16 Elite e l’Under 20 del girone piemontese. I giovani allenati da Nicola Compagnone battono in trasferta per 29-12 il Fiumicello. In campo Gallo estremo, Sacco e Girotto (st Lozzi) ali, Gianusso e Ciarambino (pt Whaara) centri, Carosso e Reeves (st Campagna) in mediana, Cisi (st Bosco), Foresta e Scarlata in terza linea, Stefanuto e Ragazzini in seconda, Del Grosso e Vaccari (st D’Aveni) piloni e Nicocia (st Crismaru) tallonatore. In panchina Blasi. Dominio ospite nel primo tempo, con due mete di Gian Mattia Cisi e una di Shaquille Whaara (alla prima presenza in Under16, ma aveva già giocato con il CUS in Under 14) che fissano il 15-0 al riposo. Nella ripresa i bresciani accorciano le distanze (15-7), poi va in meta Alessio Lozzi e Whaara trasforma (22-7). Un’altra meta locale (22-12) prelude alla meta tecnica concessa dall’arbitro per un placcaggio alto effettuato sull’esordiente Gregory Sacco, lanciato verso i pali. Whaara trasforma e il 29-12 è servito.
L’Under 20 guidata da Dragos Bavinschi mantiene la sua imbattibilità nel girone piemontese ed espugna per 29-18 il campo della più immediata inseguitrice Biella, ora staccata di sei punti. In meta due volte Porporato (che ha al suo attivo anche due trasformazioni) e una a testa i gemelli Fabio e Paolo Martra e Fava. L’altra Under 20, impegnata nel girone lombardo, si vede rinviare il match a Lainate per il terreno ghiacciato.
Sconfitte interne per l’Under 23 di Andrea Oliva, che si arrende per 3-12 (piazzato di Notario) ai Lyons Piacenza, e la cadetta di serie C territoriale di Antonio Campagna e Fabrizio Siviero, che va in vantaggio e poi viene raggiunta e superata dal Valle Airasca (5-15).
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