Comunicato stampa CUS AD MAIORA RUGBY 1951

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CS – CUS AD MAIORA RUGBY
1951:
CUS Ad Maiora di nuovo in campo all’Albonico. Il bomber numero 8
Sergiu Ursache:«Faremo un bel mese di gennaio di duro lavoro e da
febbraio saremo pronti per affrontare al massimo le dieci partite del
girone di ritorno».
Dopo due settimane di pausa, il
giorno dell’Epifania il CUS Ad Maiora Rugby 1951 è tornato ad allenarsi al
centro sportivo Angelo Albonico. Gli universitari hanno concluso l’andata nel
girone B della serie A al secondo posto con 33 punti, a una sola lunghezza
dalla capolista Valsugana. Occupano la piazza d’onore anche nella graduatoria
dei punti fatti (262 contro i 263 del Prato Sesto), dei punti subiti (161 come
i Rangers Vicenza, contro i 133 del Valsugana) e della differenza punti (101
contro i 117 del Valsugana). Sono gli unici ad aver mosso la classifica in
ognuna delle dieci partite disputate, con sei successi, cinque dei quali con bonus,
e quattro bonus difensivi.
Grazie anche alle statistiche
raccolte con cura da Ivano Bianco, ecco alcuni altri numeri che fotografano
l’ottimo campionato dei biancoblù. Topscorer è Martin Thomsen a quota 103,
frutto di tre mete, 17 trasformazioni 18 piazzati, seguito a 40 da Sergiu
Ursache e a 34 da Luca Bestetti. Complessivamente le mete sono state 32 e
Ursache ne ha messe a segno ben 8, meglio di tutti in categoria. Dietro di lui
ci sono il già citato Bestetti (che ha calciato anche quattro trasformazioni e
due piazzati) e Marco Monfrino con 4, Thomsen con 3, Carlalberto e Sebastiano
Lo Greco e Andrea Merlino con 2 e Alessandro Alparone, Andrea Civita, Nicolas
Jaluf, Vittorio Lo Faro, Roberto Modonutto e Adriano Nicita con una. Il
conteggio è completato da una meta tecnica.
In tutto coach Regan Sue ha convocato
36 atleti (età media 23,3 anni) e ne ha mandati in campo 31. Sono sempre stati
schierati in 10: Alparone, Bestetti, Lo Faro, Davide Malvagna, Paolo Martina,
Merlino, Modonutto, Monfrino, Walter Tinebra e Ursache. Gli unici sempre partiti
titolari sono stati il flanker Alparone (25 anni), l’estremo/centro Bestetti
(21), il seconda linea Malvagna (27), il seconda linea/flanker Merlino (22), l’estremo/ala/centro
Monfrino (19), il mediano di mischia/alaTinebra (26) e il terza linea centro Ursache
(25) e gli unici a non essere mai stati sostituiti sono stati capitan Merlino e
Ursache. Nove gettoni dal primo minuto per i piloni George Iacob e Modonutto,
otto per l’ala Civita e l’apertura Thomsen, sette per il centro Nicola Martinucci,
sei per il seconda linea Edoardo Bandieri e il tallonatore Lo Faro, quattro per
il mediano di mischia Jaluf, l’ala Carlalberto Lo Greco, il tallonatore
Martina, il centro Dennis Perju e il flanker Umberto Spaliviero, tre per l’ala Paolo
Falcetto, due per l’apertura/estremo Filippo Bianco e una per i piloni Marco Montaldo
e Nicita.  
L’età media degli atleti impiegati è
di 23 anni, mentre sale leggermente a 23,3 quella del XV di partenza. In tutto
oltre a Monfrino hanno calcato i prati verdi della serie A gli altri classe
1994 Bianco, Fabjon Kuli, Perju, Spaliviero e Piergaspare Spinelli, i classe
1993 Civita, Carlalberto Lo Greco e Nicita e i classe 1992 Bestetti, Falcetto,  Jaluf, Lorenzo Maso e Montaldo.
Il romeno Ursache, acquistato in
estate dal Rugby Udine di A1, era molto  atteso e si sta confermando uno dei punti di
riferimento per i compagni. «Sono contento – spiega il campione di Odobesti –
perché sono stato piuttosto costante nelle mie prestazioni. Certamente i
margini di miglioramento non mancano. Per esempio dovrei cercare maggiormente
l’ovale in campo aperto e capire meglio le situazioni, per essere al posto
giusto nel momento giusto. Come portatore di palla potrei incidere di più. In
mischia sono felice di avere davanti a me sette uomini così forti che ci
permettono di avanzare molto. Personalmente ho parlato con Regan Sue e con Alejandro
Eschoyez e dovrei assumermi più responsabilità. Prendere la palla e fare più
ripartenze da numero 8. Mi impegnerò il più possibile in questa direzione».
Il romeno, come detto è andato a
segno otto volte:«Rimango sempre molto legato alla prima meta di ogni stagione,
non importa se sia stata bella o particolarmente difficile. Per questo motivo
mi è rimasta nel cuore quella che ho segnato al Benevento nella prima giornata.
Devo però ammettere che le tre mete realizzate contro il Prato Sesto mi hanno
dato una grande soddisfazione, anche perché, se abbiamo subito 30 punti, ne
abbiamo fatti 50 a una squadra valida». Ursache, dopo quindici giorni trascorsi
a Udine con la moglie, durante le quali ha continuato ad allenarsi in palestra,
è tornato molto carico a Grugliasco. «Ci aspettano – afferma – due settimane
dal lunedì al venerdì di duro lavoro con molta preparazione, molta corsa e
fitness in palestra. Essere secondi ci darà ancora maggiore stimolo per
allenarci intensamente. L’unico modo per rimanere al vertice sarà fare sempre
di più, perché gli altri non lasceranno nulla d’intentato per raggiungerci e
superarci. Faremo un bel mese di gennaio e a febbraio saremo pronti per
affrontare al massimo le prossime dieci partite del girone di ritorno, come
abbiamo fatto in occasione delle ultime cinque».  
 
Addetto stampa sezione RUGBY:
Roberto Levi
(+39) 347 – 1105647
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Ufficio stampa CUS Torino
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