CS – CUS AD MAIORA RUGBY
1951:
Dopo il bel successo sul Capoterra, il CUS Torino è atteso dal
derby universitario contro il CUS
Genova. Coach Regan Sue:«Con tutto il lavoro che facciamo in settimana, il
risultato doveva per forza arrivare. Ora continuiamo così anche a Genova».
Il CUS Ad Maiora Rugby 1951 è
tornato. In realtà non era mai andato via, semplicemente aveva smarrito la sua
versione migliore. Contro il Capoterra coach Regan Sue e il suo vice Alejandro
Eschoyez hanno potuto godersi una squadra che, dopo aver controllato la
situazione nel primo tempo, ha imposto nella ripresa una superiorità fisica nettissima.
Si è vista finalmente un’ottima disciplina, con pochi falli commessi e dunque
anche pochi calci concessi agli avversari, una buona notizia dal momento che
dall’altra parte c’era un cecchino temibile come Anversa. I cussini hanno
operato un bel pressing e recuperato molti palloni nella propria metà campo,
per poi ripartire. Insomma un bello spettacolo.
«Come avevo rilevato dopo la
sconfitta di Perugia – commenta il tecnico neozelandese – avevamo svolto poco
lavoro sui fondamentali e si era visto in campo. Nelle ultime settimane ci
siamo concentrati sulla tecnica individuale e sull’attitudine giusta per
affrontare le partite e la risposta è finalmente arrivata. Nei primi 40′ i
ragazzi erano un po’ tesi, perché comunque il peso di quattro ko consecutivi si
faceva sentire. In quelle occasioni avevamo commesso troppi errori ed eravamo
stati salvati dal nostro sistema di gioco, che ci aveva permesso comunque di
conquistare almeno il bonus difensivo. Contro il Capoterra ho apprezzato un bell’adattamento da parte di tutti
all’avversario e alle difficoltà che la partita ci proponeva. Nella seconda
parte della gara ho visto la squadra che mi piace. Doveva arrivare una prestazione
del genere, dopo tutto il lavoro che svolgiamo in settimana».
Il girone B della serie A si sta
rivelando un concentrato di equilibrio e per raggiungere una posizione
tranquilla di classifica la continuità sarà fondamentale. Il largo successo sui
sardi dovrà dunque essere l’inizio di un nuovo campionato per i biancoblù e i
segnali confortanti dovranno essere costanti. «Vogliamo ripeterci anche a
Genova – spiega Sue – anche se troveremo un avversario molto impegnativo, che
sul proprio campo gioca benissimo». In effetti il CUS Genova sul sintetico
dello Stadio Carlini si è finora rivelato una vera e propria macchina da guerra
e, dopo il più contenuto 28-20 inflitto al Badia, ha rifilato un 41-3 al Prato
Sesto e un 49-22 all’Alghero. In trasferta invece non è stato fortunato e ha
ceduto al Benevento per 18-16 e al Vicenza per 22-20. Nell’ultima uscita ha
incontrato il CUS Perugia, nella rivincita dei playoff di serie B dello scorso
anno ed è stato battuto per 26-6 con molte attenuanti. Mancavano infatti il
centro e capitano Francesco Cadeddu, l’estremo/apertura Gianluca Sandri, il
pilone Mauriçio Espasa, i tallonatori Giacomo Datti e Matteo Agrone, il seconda
linea Andrea Sotteri, il seconda/terza linea Filippo Dell’Anno e l’ala Stefano
Zaami, tutti infortunati, ed erano indisponibili anche il terza linea Davide Manara, il pilone Danilo
Coppola, l’ala/centro Filippo Carboni e Josh Jacas, 24enne seconda linea gallese di
origini tongane e velocissimo incursore, tornato in patria per problemi di
famiglia. Assenze pesanti, dunque, in mischia e nei trequarti.
Domenica (inizio match alle ore
14,30) alcuni rientreranno contro il CUS Torino. Saranno di fronte due realtà
molto simili. «Entrambi – afferma Alejandro Eschoyez – perseguiamo la filosofia
di curare il settore giovanile e di far crescere i giocatori in casa. Il loro
punto di forza è proprio lo spirito di appartenenza, che rende il gruppo forte
e unito. Li guida un allenatore preparato come Rocco Tedone, che prima di fare
il tecnico è stato un atleta del CUS Genova. Conosce bene i suoi ragazzi,
perché li segue fin da quando erano bambini». Il talento migliore è il
trequarti Federico Salerno, classe ’94, che è rientrato sotto la Lanterna dopo
essere stato nell’Accademia Under 19 di Tirrenia e aver suscitato l’interesse
dell’Aquila. È lui il bomber, con le cinque mete realizzate. Anche la coppia di
mediani sprizza gioventù da tutti i pori: l’apertura è il 18enne Paolo
Pescetto, che finora ha segnato dieci piazzati e sette trasformazioni, e il mediano
di mischia è il 20enne Pietro Gregorio. Insidiosa è anche la velocità del
24enne Andrea Gerli, a segno due volte quest’anno. I rinforzi estivi, oltre a
Jacas, rispondono ai nomi dei 21enni Ivan Barani, trequarti emiliano, già nella
rosa dei Crociati Parma, e Mauro Cuccurese, seconda linea cresciuto nelle
giovanili della Partenope e già componente dell’Accademia Under 18 di Roma.
L’anno scorso ha indossato la maglia dell’Alessandria in serie B. Gli ultimi
scontri fra i due CUS risalgono ai recenti campionati di B: nel 2010-2011 i
torinesi s’imposero per 19-9 e per 29-7 e nel 2011-2012 toccò ai liguri
affermarsi per 20-15 e per 6-3.
Il programma agonistico del fine
settimana sarà intensissimo. Si inizierà sabato mattina, con il Settore
Propaganda cussino impegnato nel concentramento regionale di Settimo Torinese,
in cui schiererà due compagini per ogni categoria dall’Under 6 all’Under12. Al
pomeriggio saranno in campo le tre Under
14 (tutte alle 15,30, una in casa contro il Novi e due in trasferta ad
Alessadria e a Cuneo contro il Pedona), l’Under 16 regionale (ospite alle 16,30
del Cuneo Pedona) e l’Under 18 regionale (alle 16,30 a Grugliasco contro il VII
Torino). Domenica alle 12,30 l’Under 18 Elite farà visita al Calvisano e
l’Under 16 Elite al Grande Brianza. Alle 14,30 la squadra di serie A femminile
giocherà a Monza, mentre a Grugliasco ci sarà il derby di serie C girone 2
Piemonte fra la cadetta biancoblù e l’Amatori Torino.
Addetto stampa sezione RUGBY:
Roberto Levi
(+39) 347 – 1105647
http://www.custorino.it/RugbyCusTorino/home.aspx
[email protected]
Ufficio stampa CUS Torino
Tel. (+39) 011.19924161