L’allenatore Pier Paolo Tellarini ha avuto parole positive per l’atteggiamento dei suoi atleti di fronte a una squadrasulla carta superiore, sicuramente più dotata fisicamente dei polesani.È stata proprio la voglia di confrontarsi senza timori con l’avversario che ha tenuto in gioco la Zhermack fino all’ultimo minuto, quando il punto di bonus è stato vanificato da una punizione giocata alla mano dentro i propri ventidue, con pallone caduto in avanti e recuperato dal centro nocetano Majstorovic, che depositava indisturbato in mezzo ai pali. Una meta fotocopia di quella segnata sempre da palla recuperata, dall’estremo del Firenze nel secondo turno di campionato. Un segnale: la Zhermack incassa mete causate più dalle proprie disattenzioni e dalle proprie ingenuità che da un’effettiva superiorità di manovra degli avversari. Contro il Noceto poi tutte e tre le mete degli ospiti sono frutto di errori anche banali dei padroni di casa. La tendenza dei placcaggi sta migliorando, anche se non ha ancora raggiunto un livello che si possa definire soddisfacente e consono a una squadra che milita nel campionato di eccellenza di Serie A. Il piazzamento in campo necessita di alcune sistemazioni, i giocatori hanno ancora la tendenza a raggrupparsi attorno alla palla, lasciando troppo campo incustodito e non occupato. Ciò rappresenta un problema sia in attacco che in difesa. Significa lasciare spazi da esplorare agli avversari quando si è in difesa, mentre in fase offensiva significa non allargare la difesa per creare corridoi anche stretti, nei quali lanciare l’attacco in verticale. Ci sono comunque ancora giocatori sottotono che sono attesi a prestazioni adeguate alle loro potenzialità. Per questo c’è una sensazione positiva in merito. Il percorso è ancora lungo, disseminato di grandi difficoltà. Non bisogna certo perdere in questo momento la voglia di lottare.
Il fatto che le due sconfitte casalinghe sono frutto più degli errori della Zhermack, che di netta superiorità degli ospiti può paradossalmente suonare come una nota positiva, ma è necessario che la squadra trovi la concentrazione e l’attenzione giusta, in modo che l’avversario debba guadagnarsi la meta senza aspettare il “favore” del Badia. Sabato anticipo a Livorno. La partita molto probabilmente si terrà alle diciassette.