Il GranDucato nel nido de L’Aquila

Non  poteva esserci cornice migliore che quella del Fattori di L’Aquila per la prima partita ufficiale del GranDucato Parma Rugby. La tradizione dei nero – verdi contro la novità rappresentata dai ducali.

L’Aquila rappresenta tutta una città, una città ferita dal terremoto dello scorso anno e che si è stretta intorno alla sua squadra. I nero – verdi hanno avuto diversi problemi anche sportivi durante l’estate ma hanno comunque allestito una squadra competitiva che ai molti giovani unisce uomini d’esperienza come l’ex nazionale Zaffiri.

Anche il GranDucato Parma Rugby di Roland de Marigny e Cristian Prestera è un bel mix di giovani promettenti e uomini di esperienza. I ducali sono molto determinati a portare a casa il risultato pieno per partire col piede giusto nel loro primo Campionato Nazionale d’Eccellenza e dar seguito alle buone prestazioni delle amichevoli estive.

I giallo – bianchi non potranno schierare tre degli stranieri in rosa, visto gli infortuni occorsi a Mayor, il colpo di mercato dell’estate, a Evans e all’ultimo arrivato Du Plessis, quindi largo spazio ai giovani italiani, alcuni dei quali, come Santelli, Turroni, Caffini, Denti, Bronzini e Silva, sono alla loro prima partita nel massimo campionato nazionale.

«Sarà una partita molto dura, L’Aquila in casa è una squadra molto difficile da affrontare, aggressiva nei punti d’incontro che saranno quindi uno dei momenti chiave dell’incontro. Sappiamo dei problemi che la società ha avuto in estate, ma non dobbiamo sottovalutarli, anche perché l’ambiente sarà caldo e potrà dare una spinta in più alla squadra», ha dichiarato il tecnico dei ducali Cristian Prestera.

«L’Aquila è una squadra di cui bisogna aver rispetto, composta da ragazzi che non mollano mai e giocano sempre al 100%. Conosco bene gli allenatori e so che avranno preparato al meglio questa partita per cercare di vincerla, ma anche noi abbiamo lavorato bene e siamo pronti per questo esordio», ha detto il pilone aquilano del GranDucato Parma Rugby Flavio Tripodi, che continua: «troveremo un ambiente molto caldo, con i tifosi molto attaccati ai colori nero – verdi e con tutta la città che si identifica con la questa squadra».