Kinovea al Mogliano

Chi è kinovea o meglio …cos’è Kinovea e cosa ha a che fare con il Rugby Mogliano?…No, non ha nulla a che vedere con “Kino” Properzi, da quest’anno allenatore della nostra mischia. Molto più semplicemente si tratta di un software open source che permette di sfruttare le riprese video di innumerevoli attività, fisiche e non, per elaborarle e ricavarne dati da utilizzare per quelle che sono le proprie necessità tecnico sportive.

Riccardo Ton durante una seduta di allenamento precampionatoRiccardo Ton, preparatore atletico dei nostri ragazzi, lo stà utilizzando da parecchio tempo approfondendo e sperimentando la validità di questa applicazione ed utilizzandola con risultati veramente sorprendenti anche per lui stesso. Un esempio banale può essere la possibilità di filmare delle batterie di test funzionali e poi comodamente verificare in un secondo momento, davanti al pc, eventuali carenze posturali in modo da poterle correggere, e in seguito valutarne i miglioramenti. il programma consente anche di monitorare lo stato di forma/affaticamento dei ragazzi, nelle sedute di palestra, poichè permette la misurazione della potenza erogata dal singolo atleta nell’esecuzione dei diversi esercizi di potenziamento muscolare. Direte che in fondo non si tratta certamente di una grande novità, molte società utilizzano vari sistemi per ottimizzare gli allenamenti dei propri atleti. Forse però non è pratica così diffusa nelle società di rugby ed inoltre ci sono almeno altre 2 cose che lo rendono molto vantaggioso rispetto alle altre tecniche o apparecchiature usate per tali scopi. La prima è appunto la grande flessibilità e praticità del suo utilizzo, e la seconda è che in un periodo come questo nel quale i budget a disposizione sono sempre più scarsi (soprattutto nelle piccole realtà com’è senz’altro la nostra a Mogliano), questo programma è assolutamente gratuito e a disposizione di tutti. Per impadronirsi al meglio di tutti i suoi segreti occorre sicuramente darsi da fare, ma alla fine ne vale assolutamente la pena.

Alfio Guarise

Ufficio Stampa Rugby Mogliano