LIVORNO. Ancora una volta la palla ovale è sacrificata al dio pallone. Il Livorno Rugby posticipa di un’ora (start alle 15,30 anzichè alle 14,30) il calcio d’inizio della propria gara casalinga, perchè in contemporanea è in programma una partita interna di campionato del Livorno Calcio. La Prefettura, dopo aver vietato la disputa di eventi sportivi in contemporanea con le gare casalinghe degli amaranto, ha concesso, per questa domenica, una deroga. A patto che l’impegno dei biancoverdi di coach Prima cominci alle 15,30, quando cioè all’attiguo stadio ‘Picchi’, l’incontro dei ragazzi di Cosmi contro il Parma sarà già iniziata da mezz’ora. Numerosi (e non è la prima volta…) i disagi per i circa mille appassionati che normalmente affollano gli spalti del ‘Montano’. Sarà vietato parcheggiare in via dei Pensieri, vicino al campo della palla ovale, e sarà molto dura trovare posto per l’auto anche nelle zone limitrofe. Senza contare che è antipatico vedere decine di agenti in assetto da guerra. Il tutto per andare serenamente ad assistere ad una gara. Piccola annotazione: dal 2003 la divisione fra gli spalti ed il terreno da gioco del ‘Montano’ è simbolica: la rete di recinzione è alta un metro. Multe per intemperanze del pubblico non sono mai giunte al sodalizio biancoverde. Un esempio del modo con cui il popolo del rugby vive gli eventi. Ma, anzichè agevolare e incentivare la cultura degli sport con valori solidi, si creano disagi, in nome del dio calcio. Ancora, a livello nazionale, non si è perdonato lo ‘sgarro’ della mancata organizzazione, sul ‘Montano’, lo scorso 20 dicembre, di Rovigo-Toulon di Challenge Cup. Una partita che (indisponibile per neve lo stadio rodigino ‘Battaglini’) avrebbe richiamato migliaia di sportivi a Livorno. Gara, ahimè, rinviata perchè in quella domenica era in programma Livorno-Sampdoria e i 300 tifosi blucerchiati potevano creare problemi di ordine pubblico…
La partita di domenica con Udine, valida per la prima giornata di ritorno di serie A1, sarà arbitrata dal rodigino Traversi. La sfida, che segna l’esordio nel 2010 e che interrompe un riposo lungo quattro settimane, è delicata in proiezione salvezza. Questa la parte bassa (dall’ottavo all’ultimo posto) della classifica di fatto dopo dieci giornate di A1 (l’ultima di andata è stata rinviata in blocco per il maltempo): Livorno Rugby 19; Udine Rugby 16; Piacenza Rugby 14; Rugby Banco di Brescia 9; Zhermack Badia 7. Le ultime due scenderanno in A2 e daranno vita ai play out con la terz’ultima e la quart’ultima dell’A2 per evitare la retrocessione in B. In netto ribasso le quotazioni del Piacenza, che per motivi di bilancio sta perdendo tutti i pezzi pregiati. All’andata, i biancoverdi, a Udine, vinsero 30-16, grazie in particolare alla potenza del pacchetto. E’, quello di domenica, un match alla portata dei ragazzi di Prima, anche se Livorno si presenterà senza l’asse terza centro-mediano di mischia titolare. Sono assenti per infortuni piuttosto lunghi il numero otto inglese Adrian Griffiths ed il numero nove (e capitano) Matteo Mazzantini. Indisponibili i lungodegenti Burani, Lecci, Fabio Battagello ed Erik Reitsma, ‘tagliato’ Merlo (tornato a Rovigo) e sempre in Romania Lazar, i biancoverdi dovrebbero affidarsi a Willem Reitsma mediano ed a Giacomo Bernini terza centro. Luca Battagello sarà spostato come tre quarti centro, con inserimento di Antraciti all’ala. Il probabile quindici labronico: Riley, Ubaldi, Battagello, Martinucci, Antraciti, Squarcini R., Reitsma W., Bernini G., Cortesi, Saccà A., Squarcini E., Cazzola, Burke, Salvi, Lovotti. A disposizione anche Neri e Pracchia, che hanno smaltito i rispettivi infortuni.