LIVORNO. Impossibile chiedere di più. Il Livorno Rugby cede sul campo dell’Acqua Acetosa, contro i locali della Lazio, ma, per effetto del passivo finale inferiore alle otto lunghezze, raccoglie un punto. Un punto che consente di allungare sulla zona retrocessione. Di fatto – dando per scontati i quattro punti di penalizzazione da infliggere al Piacenza, che non si è presentato sul terreno del Colorno -, i labronici sono a più 14 sulla coppia ultima in classifica. Livorno è settimo a quota 24. In coda Badia – battuto a Firenze – è a quota 11. Ultimi Brescia (a bocca asciutta a San Donà) e Piacenza (che è segnalato con grossi problemi: a rischio anche la partita casalinga di domenica prossima con Udine) a 10 punti. Al termine della regular season, scenderanno in A2 le ultime due. Per i labronici, in confortante crescita di condizione, le rimanenti dieci partite (incluso il recupero del 14 febbraio a San Donà) sono da affrontare serenamente. I ragazzi di coach Prima, a Roma, hanno lottato con grande smalto e determinazione. Efficace il lavoro svolto in fase difensiva. Nonostante il gran numero di palloni ‘fabbricati’ dal proprio pacchetto, i capitolini hanno faticato a sfondare il muro ospite. La Lazio – che ha realizzato quattro mete e che, con i cinque punti raccolti ha guadagnato una posizione in classifica, affiancando il Noceto sul secondo gradino – ha legittimato il successo. La sensazione, però, è che le se la partita fosse durata cinque minuti in più, gli ospiti avrebbero firmato il sorpasso. Bravi tutti i giocatori labronici. Brillante, in particolare, la prova dell’estremo australiano Riley, autore di una meta in velocità. Su alti livelli si sono espressi pure il tallonatore Salvi, che ha siglato una marcatura dopo un pallone ‘riciclato’ in attacco, ed il giovane avanti Giacomo Bernini, che ha ben sostituito come terza centro l’infortunato Griffiths. Preciso, al solito, dalla piazzola l’apertura Riccardo Squarcini, che ha messo a segno due piazzati e due trasformazioni. Lo schieramento labronico: Reily, Ubaldi (32′ st Biagiotti G.), Battagello L., Martinucci, Neri, Squarcini R., Battagello F., Bernini G., Saccà A., Cortesi, Squarcini E., Cazzola (27′ st Vullo), Burke, Salvi, Lovotti. In panchina Antraciti, Chiesa T., Bufalini, Pracchia, Esposito G. e Lazar. Nel finale, il giovane seconda linea Cazzola ha rimediato un doloroso infortunio alla clavicola. Sospetta sublussazione. In forte dubbio la sua presenza per sabato prossimo, quando, nell’anticipo della 14° giornata (calcio d’inizio alle 15), i biancoverdi ospiteranno l’Amatori Milano, ottava a quota 21. Una sfida che si preannuncia equilibrata. Ai labronici mancheranno ancora Mazzantini e Griffiths. Coach Prima spera di poter contare sul rientro di Willem Reitsma.