Super 10. 8° giornata. Montepaschi Viadana, figuraccia a Parma con il Plusvalore.

PlusValore Gran Parma v Montepaschi Viadana 13-10
Marcatori: p.t. 17’ cp. Gerber (3-0); 42’ m. Pace tr. Woodrow (3-7); s.t. 12’ cp. Woodrow (3-10); 31’ cp. Gerber (6-10); 33’ m. Cattina tr. Gerber (13-10)
Plusvalore Gran Parma: Gerber; Castagnoli, Orsi(38’ st Vezzosi), McCann, Venditti; De Marigny, Cigarini; Dunbar, Cattina(17’ st Foschi), Barbieri; Contini(13’ st Pulli), Vella; Evans, Battilana, Artal(cap)(29’ pt Rizzelli). All. Mey – De Marigny
Montepaschi Viadana: Clare; Pace, Harvey, Cox, Sepe; Woodrow, Brancoli; Krause, Birchall(20’ st Persico), Benatti; Hohnek, Furno; Elosu(25’ st Redolfini), Ferraro(cap), Sciamanna(15’ st Milani) .All. Bernini – Moretti
Arb. Claudio Passacantando (L’Aquila).
Note: p.t. 3-7. Spettatori 800.Calci: Woodrow cp1/2 (3 punti); tr 1/1 (2 punti); Gerber (cp 2/5 (6 punti); tr 1/1 (2 punti). Man of the Match: Cigarini( Plusvalore Gran Parma). Punti conquistati in classifica: Plusvalore Gran Parma 4; MPS Viadana 1.
PARMA – Regressione totale per la Montepaschi Viadana che, nonostante gli avvertimenti di coach Bernini sull’ atteggiamento da tenere contro i cugini del Gran Parma, (ricordare Prato?) esce meritatamente sconfitta dal XXV Aprile di Parma dopo un march affrontato con svogliatezza e presunzione contro un avversario che invece ha messo cuore da vendere, spirito di gruppo, sangue sudore e quant’ altro ( ci si permetta la facile retorica).
Pochi gli atleti che hanno svolto con diligenza il proprio compito tra le fila giallonere, da salvare nel primo tempo solo Krause, Furno ed a tratti Brancoli, negativi tutti i tre quarti incapaci di seguire il ben che minimo piano di gioco, forse ancora in vacanza con la testa, comunque un segnala poco confortante sulla professionalità di questi atleti.
Onore va dato al Gran Parma che pur soffrendo l’ evidente gap tecnico, ha saputo fare di necessità virtù sfruttando tatticamente tutte le armi a disposizione, la pressione, il placcaggio, ripetiamo, soprattutto, la fame di vittoria.
La gara inizia subito con una evidente superiorità viadanese nelle fasi statiche, ma con una altrettanto chiara mancanza di idee per come concretizzare in meta questa superiorità.
A passare in vantaggio ci pensano i padroni di casa dopo 17 minuti nella prima vera azione offensiva creata da un breack dell’ ex McCaan con susseguente fallo in ruck di Viadana: Gerber centra i pali.
La reazione giallonera, come detto non si fa mai efficace, la rolling maul funziona poco e male, le incursioni di Krause sono isolate e mal sostenute e ci vuole una invenzione di Brancoli a tempo scaduto per innescare il pallone buono da meta che Pace realizza.
In avvio di ripresa Viadana sembra decisa a chiudere l’ incontro alzando ritmo e determinazione, ma manca lo spunto finale, la lucidità per chiudere le azioni. Bisogna aspettare, in mezzo a tante palle perse malamente, un piazzato di Woodrow al 12’ del secondo tempo per vedere muoversi il tabellone segnapunti.
Poi lo sbandamento con un Gran Parma che si fa più intraprendente, conquistando due calci di punizione che Gerber mette fuori da distanza considerevole , convertendone invece uno importante al 30’ dopo l’ ennesimo pasticcio difensivo viadanese.
Due minuti dopo il colpo del Ko del Gran Parma che recupera un pallone nelle propria metà campo in possesso di Viadana, avvia una azione in laterale con De Marigny che nessun giallonero contrasta e sul susseguente calcetto a seguire la difesa viadanese viene bellamente uccellata da una combinazione perfetta dei padroni di casa che mandano in meta la terza linea Cattina, meta poi trasformata dallo stesso de Marigny.
Nel finale Viadana avrebbe tutto il tempo per recuperare lo svantaggio, anche perché Gerber sbaglia un piazzato non difficile da tre quarti campo, ma i gialloneri prima rinunciano ad un facile piazzato tra i pali per il pareggio, preferendo una rimessa laterale in attacco sfruttata male con palla ceduta agli avversari che con la forza della disperazione riescono a difendere con onore il proprio fortino.
Fra sei giorni arriva il Petrarca Padova allo “Zaffanella”, confidiamo in un bagno di umiltà ed in un pronto riscatto dei gialloneri.