Zhermack: calma e gesso

Colin White, il giovane numero otto scozzese in forza alla Zhermack, parlando della partita contro il Brescia sottolinea, oltre agli innumerevoli errori commessi, anche la mancanza di un fattore fonamentale: la pazienza. La capacità di giocare con la testa oltre che con le gambe, di essere attendisti, e di non essere in affanno e sempre sotto pressione. Si tratta di amministrare e gestire nel migliore dei modi quella che domenica si è dimostrata essere una superiorità netta in campo, mai messa in discussione. Superiorità non finalizzata e non messa a frutto, letteralmente gettata al vento perché la fretta ha avuto la meglio sulla pazienza. Anche la terza centro scozzese ci tiene a sottolineare che le qualità di ogni singolo giocatore della Zherrmack di quest’anno sono indubbie, che sulla carta le potenzialità sono altre. Ma bisogna prendersi per mano e giocare come un unico corpo. Ogni decisione di gioco, ogni scelta e movimento dei giocatori deve essere legato a pochi ma ineludibili obiettivi: sostegno, ricerca del vantaggio e del guadagno territoriale, organizzazione. Senza questi fattori ben amalgamati tra di loro la Zhermack è destinata a rimanere la bella addormentata del girone. Di sicuro il cambio di rotta, tanto auspicato e sempre disatteso, deve assolutamente arrivare. Per raggiungere questo obiettivo è importante il recupero di tutti gli infortunati, il tecnico Tellarini deve avere a disposizione nelle sedute tecniche settimanali tutta la rosa, o quasi, per fare allenamenti di qualità, efficaci in vista degli impegni reali della domenica. Nel frattempo la dirigenza ha organizzato allenamenti con squadre limitrofe. Il Villadose giovedì ricambierà il favore della settimana scorsa e farà visita alla Zhermack, la settimana prossima Badia e Rovigo si alleneranno insieme. Un Rovigo che, nonostante alcuni problemi a livello di gioco, è efficace nel risultato e porta a casa vittorie non belle, non limpidissime, ma pur sempre vittorie, e rimane agganciato ai playoff. Efficacia è un altro termine da affiancare alla pazienza, tirata in ballo da White.
Domenica arriva a Badia il Piacenza, formazione che non naviga in ottime acque, si trova al terzultimo posto della classifica a dieci punti, quattro in più dei polesani. Al torneo Pedrini l’incontro con gli emiliani era finito in parità. Obiettivo di questa partita è ovviamente il ritorno alla vittoria. Obiettivo che rimarrà valido per qualsiasi altro incontro, perché a questa Zhermack manca solo la consapevolezza. Non dovesse riuscire a trovarla, si tratterebbe di una sconfitta: di tutti, compresi, e non ultimi, i giocatori.