Comunicato stampa Ce.S.In. CUS Torino Rugby

Ce.S.In_.+-+Colorno

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CS – Ce.S.In. CUS Torino Rugby:
Il miglior Ce.S.In. CUS Torino della stagione sfiora il colpaccio
contro la capolista Colorno: all’Albonico, sotto un diluvio finisce, 16-16. Grande
Under 14, che conquista il terzo posto nel Torneo San Marco a Padova.      Quando si può anche
recriminare per non avere battuto la capolista, significa che si è giocato una
grande partita. Il miglior Ce.S.In CUS Torino della stagione tira fuori
orgoglio, carattere e una tenuta fisica fantastica e costringe al pareggio per
16-16, sotto un diluvio ininterrotto, lo schiacciasassi Hbs Colorno, con il XV
più giovane del campionato (età media 21 anni).
Mancano i piloni titolari
Modonutto e Iacob e il seconda linea Bandieri, tutti infortunati, ma i
sostituti, Montaldo Lo Greco (classe ’92, al suo esordio da titolare in serie
A), Nicita (classe ’93) e capitan Merlino (spostato dalla terza linea, in cui
gli subentra Calluso) dimostrano che la rosa cussina è in grado di fronteggiare
qualsiasi assenza. Una vera squadra quella universitaria, che su un campo
pesantissimo non perde mai la testa. I due punti strappati alla prima della
classe sono il modo più bello per conquistare la salvezza, resa matematica con
due giornate di anticipo dalla sconfitta del CUS Padova a Capoterra.
Partono lancia in resta i
ragazzi di coach Regan Sue e per 8′ il Colorno non mette il naso fuori dalla
sua metà campo. I padroni di casa premono e al 5′ manca solo l’ultimo passaggio
per andare in meta, su un’azione partita da touche. Al 14′ su touche
all’altezza dei 10 metri Martina rimette in campo e Alparone conquista l’ovale.
Gli emiliani commettono fallo e D’Angelo ha la chance di colpire dalla
piazzola, ma la fallisce. La prima vera iniziativa ospite è targata Terzi e
Lopez e la retroguardia biancoblu la ferma con precisione chirurgica. Il
Colorno va a segno al 23′ con il piazzato di Dusi (0-3). Cinque minuti dopo gli
uomini di Michele Mordacci giocano una mischia sui 5 metri avversari. L’arbitro
Roscini al primo fallo cussino assegna la meta tecnica e la decisione lascia
perplessi. Dusi trasforma per lo 0-10.
Il Ce.S.In non ci sta e va all’assalto.
Chiude i rivali in difesa e al 37′ Martina coglie il risultato del pressing e
deposita in meta (5-10). Al 44′ per un fallo di Pietro Barbieri il Colorno
rimane in 14 e D’Angelo mette fra i pali la punizione (8-10). A metà gara i
giochi sono ancora aperti grazie ai locali, che in attacco non hanno paura di
osare e in difesa placcano come non mai. Capitan Merlino e compagni assumono il
comando delle operazioni anche a inizio ripresa. Monfrino all’8′ viene pescato
in un placcaggio volante su Caprioli e si prende il cartellino giallo. Poco
male, i cussini continuano a caricare e al 10′ D’Angelo sigla il sorpasso su calcio
piazzato (11-10). Il Colorno cerca la reazione, ma le sue offensive si arenano
sempre contro i placcaggi universitari. L’unico modo per muovere il punteggio è
affidarsi ai calci e infatti Dusi al 15′ inquadra i pali su punizione (11-13).
Al 23′ Ceresini lo imita con un bel drop (11-16). L’errore di Dusi al 32′ dalla
piazzola mantiene il Colorno a tiro, anche se l’ammonizione di Alparone al 35′
complica un po’ le cose.
Ceresini al 37′ manca un
drop e al 40′ il Ce.S.In. compie il suo capolavoro. Azione alla mano dirompente
e Monfrino, classe ’94, schiaccia di prepotenza. È pareggio (16-16) e D’Angelo
non trasforma. Le emozioni non sono finite, perché al 45′ Dusi manda a lato una
punizione. Pochi secondi dopo c’è anche un fallo, quasi a metà campo, a favore
del Ce.S.In., ma la distanza è eccessiva per piazzare. Si tenta di entrare e i
parmensi hanno gioco facile nel mandare l’ovale fuori e sancire la fine del
match.
Migliore in campo viene
votato Alessandro Da Lisca, che riconosce le difficoltà della partita. «Si sono
affrontate due squadre – spiega il terza linea del Colorno – che avevano voglia
di giocare, nonostante le condizioni meteorologiche, e ne è venuta fuori una
sfida emozionante. Noi abbiamo dei atleti leggeri e veloci e un po’ abbiamo
sofferto la pesantezza del terreno. Il CUS ha giocato molto bene, ma ce lo
aspettavamo. Ha un bel gruppo e aveva iniziato bene il campionato, prima di
essere condizionato dagli infortuni».
Capitan Andrea Merlino è molto
provato e anche un po’ dispiaciuto:«Siamo stati bravissimi, ma c’è il rammarico
di essere andati così vicini al successo contro la capolista e di non avercela
fatta. Peccato, abbiamo comunque dimostrato il nostro valore».
 
 
TABELLINO
Ce.S.In. CUS Torino – Hbs
Colorno 16-16    (primo tempo 8-10) (2-2)
 
Ce.S.In. CUS Torino: Baire,
Monfrino, Heymans, D’Angelo, Tinebra, Forte, Musso, Leo, Alparone, Calluso (6′
st Amadio), Malvagna, Merlino, Nicita, Martina (30′ st Lo Faro), Montaldo Lo
Greco (31′ Garbet). A disposizione: Paolo Martra, Sebastiano Lo Greco,
Carlalberto Lo Greco, Oddone e Falcetto. All.: Regan Sue
 
Hbs Colorno: Dusi,
Torrelli, Galante, Milani, 24′ st Lauri), Terzi, Ceresini, Davide Barbieri, Da
Lisca, Felisa, Pietro Barbieri (19′ st Rollo), Caprioli, Lopez, Marku,
Sanfelici, Bellingeri. A disposizione; Tolaini, Palma, Pigazzani, Ilinca,
Giuliani e Zanacca. All.: Michele Mordacci
 
Arbitro: Stefano Roscini
(Milano)
 
Assistenti: Moreno Borsetto (Castellanza) e Mario Filizzola (Trezzano
sul Naviglio)
 
Marcatori:
primo tempo: 23′ c.p. Dusi (0-3); 28′ meta tecnica, trasf. Dusi (0-10); 37′ meta
Martina (5-10); 44′ c.p. D’Angelo (8-10). Secondo tempo:  10′ c.p. D’Angelo (11-10); 15′ c.p. Dusi
(11-13); 23′ drop Ceresini (11-16); 40′ meta Monfrino (16-16).
Ammonizioni: primo tempo: 44′ Pietro
Barbieri. Secondo tempo 8′ Monfrino; 35′ Alparone.  
Man of the match: Alessandro Da Lisca (Colorno)
 
Il fine settimana registra
anche lo stupendo terzo posto dell’Under 14 (mista fra le annate 1999 e 2000)
ottenuto nella terza edizione del Torneo San Marco a Padova. Nel girone
eliminatorio probanti il successo per 21-0 sul Petrarca Padova B e il pareggio
per 5-5 contro il Cus Padova, a fronte della sconfitta di misura (0-5) a opera
del Mogliano. In semifinale il Petrarca Padova A si impone per 26-0, ma nella
finale per il terzo e il quarto posto i giovanissimi cussini trovano ancora la
forza per regolare per 10-5 il Rugby Vicenza. Per loro anche il premio Fair
Play e quello di Migliore Società. Per non dimenticare i complimenti
ricevuti da Petrarca e Mogliano, che richiedono la possibilità di scambi tecnici.
Insomma, un’apoteosi.
La cadetta di
serie C territoriale raggiunge Carmagnola e non disputa l’ultimo recupero
stagionale, per mancanza dei numeri dell’Amatori 1974. Con i cinque punti del
20-0 a tavolino, la compagine di Antonio Campagna e Fabrizio Siviero è terza è
aspetta il match del 1° maggio fra Valle Airasca e Le Tre Rose per sapere quale
sarà il piazzamento finale .   
 Addetto stampa sezione
RUGBY:
Roberto Levi
(+39) 347 – 1105647
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