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"CON GIAPPONE E SCOZIA LA MESSA A PUNTO PER I MONDIALI"

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di Redazione

02/08/2011

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[gallery] CANALE: “CON GIAPPONE E SCOZIA LA MESSA A PUNTO PER I MONDIALI” IL CENTRO AZZURRO: “ALL BLACKS IN GRAN FORMA, MA ATTENTI AL SUDAFRICA” Niederdorf/Villabassa (Bolzano) – A nemmeno ventinove anni, con sessantasei apparizioni in maglia azzurra al proprio attivo ed un titolo di campione di Francia in bacheca, Gonzalo Canale è uno dei veterani dell’Italrugby che, a Villabassa, continua la preparazione ai Mondiali di settembre in Nuova Zelanda. Per il centro del Clermont-Auvergne, inserito dal CT Nick Mallett nella lista dei trenta Azzurri convocati per la rassegna iridata d’autunno, quella neozelandese sarà la terza Coppa del Mondo dopo quelle del 2003 in Australia e del 2007 in Francia. “E’ la mia terza preparazione estiva in vista dei Mondiali, ognuna è stata diversa dalle precedenti ma il lavoro duro è sempre la caratteristica delle estati che precedono la Rugby Word Cup. Stiamo lavorando per essere al meglio – spiega Canale – e adesso ci aspettano le due partite contro il Giappone e la Scozia che serviranno per mettere a punto e finalizzare quanto abbiamo fatto in queste settimane di ritiro in Val Pusteria”. CLICCA QUI PER LA VIDEO-INTERVISTA A GONZALO CANALE CLICCA QUI PER L’AUDIO INTERVISTA A GONZALO CANALE “Dopo tanta palestra e tanti allenamenti non vediamo l’ora di scendere in campo e giocare a rugby – prosegue – e sia ad agosto che soprattutto ai Mondiali vogliamo fare molto bene. L’obiettivo sono i quarti di finale che ci sono sempre sfuggiti, soprattutto nel 2007: questo gruppo ha tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo. Non essere mai arrivati ai quarti prima, provare a scrivere una nuova pagina nella storia della Nazionale, è sicuramente uno stimolo in più per tutti noi”. “Penso che passare il turno sia nelle nostre possibilità, tocca a noi dimostrare sul campo il nostro valore. Conosciamo il girone che ci aspetta ai Mondiali e sicuramente Australia ed Irlanda sulla carta sono le favorite, ma ogni partita ha la sua storia e noi affronteremo ogni avversario con lo stesso approccio”. “La vittoria di marzo sulla Francia appartiene al passato, noi adesso siamo concentrati solo sul presente ed il nostro presente è la Rugby World Cup. Non possiamo permetterci di pensare alle partite che abbiamo giocato o a quello che accadrà dopo i Mondiali, pensiamo solo alle partite dei prossimi mesi, ad affrontarle una alla volta nel migliore dei modi”. Infine, per Canale, un pronostico iridato: “Stiamo seguendo il Tri-Nations, la Nuova Zelanda è molto in forma ma credo che il Sudafrica stia lavorando per essere al top ai Mondiali e difendere il titolo sino alla fine. In ogni caso credo che le tre big dell’Emisfero Sud siano, come sempre, le favorite per la vittoria finale alla Rugby World Cup”.
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Il Livorno Rugby, dopo l'ottimo sesto posto ottenuto l'anno scorso, prova a consolidarsi nel durissimo campionato di A1. La squadra biancoverde prosegue anche nella nuova stagione nella propria politica di dare ampia fiducia ai prodotti del proprio vivaio. Come ormai tradizione nella gloriosa storia della quasi ottantenne società labronica (il sodalizio biancoverde è nato nel lontano 1931; è una dei club più antichi nel panorama della palla ovale italiana), la rosa è composta in larghissima prevalenza da livornesi di scoglio, da atleti che praticano l'attività solo per il proprio grande attaccamento ai colori sociali. Il nucleo della squadra è composto da elementi che hanno aperto, nel 2002 un nuovo ciclo, ricco di successi. Nel giro sette anni, il Livorno Rugby ha ottenuto una promozione dalla B alla serie A2 (2005), una dalla B alla serie A2 (2007) ed una dall'A2 all'A1 (nel 2008; salto di categoria ottenuto a tavolino, dopo averlo sfiorato sul campo). Quest'anno, al fianco dei giocatori livornesi, sono stati chiamati alcuni giovani - italiani e stranieri - che sposano in pieno la linea imposta dalla società. Niente spese folli per nessun elemento: gli stessi stranieri - pur validi e pur con curriculum di tutto prestigio - sono professionisti sui generis, almeno se rapportati con gli ingaggi di altre attività sportive. Si tratta di giocatori che a Livorno sono sbarcati con la chiara intenzione di crescere e conoscere, anche sul piano umano, una nuova realtà. L'allenatore della prima squadra è Guglielmo Prima, trainer di grande esperienza, alla sua tredicesima annata alla guida della formazione biancoverde (si tratta della terza di fila).