Livorno ospita il Noceto, per il colpo d’autore.

LIVORNO. Sarà Mancini di Roma, uno degli arbitri più validi ed esperti del panorama nazionale, a dirigere Livorno Rugby – Vibu Noceto, in programma domenica alle 14,30, al campo ardenzino ‘Carlo Montano’. La gara, valida per la sedicesima giornata, quinta di ritorno, di serie A1, oppone due ‘storiche’ realtà della palla ovale italiana. Memorabili i precedenti: dallo spareggio per l’A1 (quando A1 era realmente la massima serie) dell’89, vinto dai biancoverdi dopo tre gare severamente vietate ai deboli di cuore, al braccio di ferro della regular season della serie B, girone B, stagione 2006/07, chiuso con i labronici al primo e i parmensi al secondo posto, ma con entrambe le squadre promosse in A2 dopo i playoff. Gli ultimi scontri diretti risalgono a due anni fa, in A2, con il fattore campo decisivo (un successo casalingo per parte). Livorno poi, tramite ripescaggio, fu promossa in A1 al termine di quel torneo. L’anno successivo (cioè nell’ultima stagione), promozione dall’A2 all’A1 in carrozza anche per i nocetani. La formazione emiliana ha i mezzi per lottare fino al termine del campionato attuale per il secondo salto di fila. Non meraviglia il secondo posto attuale (sia pur condiviso con i ‘cugini’ parmensi del Colorno e sia pur condizionato dal vantaggio esiguo, due punti appena, sulla Lazio, che deve recuperare il morbido incontro casalingo con il Piacenza). Il Noceto vanta 53 punti, frutto di 12 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. L’unico pareggio risale alla partita di andata, con i biancoverdi, concluso 13-13. Per Livorno si è trattato, in assoluto, del risultato più prestigioso dell’intera stagione. Domenica, sul proprio terreno, i labronici proveranno a ripetersi sugli alti livelli espressi in quella circostanza. Ci sono tutti i presupposti per sfoderare una prova d’autore. A livello di prestazione e di motivazioni, Livorno (settima in graduatoria con 29 punti, frutto di 5 vittorie, 1 pareggio e 9 sconfitte), contro le grandi, ha sempre risposto presente. I problemi, paradossalmente, sono giunti più contro formazioni di seconda schiera (vedi sconfitte di Piacenza e Badia). Coach Prima dovrebbe contare sui rientri del capitano, Matteo Mazzantini, e del vice capitano Enrico Squarcini. Regolarmente in campo anche Andrea Saccà: il suo infortunio rimediato domenica scorsa è meno grave del temuto. Fuori causa Cazzola (che ha smaltito il suo infortunio alla spalla ed è attualmente in ritiro con la nazionale giovanile, in vista dei nuovi impegni ufficiali), Willem Reitsma (che necessiterà di almeno cinque settimane per smaltire il suo acciacco al ginocchio) e Giacomo Bernini (che è alle prese con problemi muscolari), tornato in patria l’australiano Reily e indisponibili i lungodegenti Lecci, Burani ed Erik Reitsma, i biancoverdi dovrebbero presentarsi con Neri estremo, Ubaldi e Antraciti (o Gabriele Esposito o Gabriele Biagiotti o Fabio Battagello) alle ali, Martinucci e Luca Battagello ai centri, Riccardo Squarcini apertura, Mazzantini mediano, Andrea Saccà, Cortesi e Griffiths terze linee, Enrico Squarcini ed il giovane e promettentissimo Giacomo Brancoli seconde linee, Lovotti e Burke piloni e Salvi tallonatore.