LIVORNO. Il Brescia ha meritato il successo, ma il 26-14 conclusivo (4 punti a 0 in classifica) punisce oltremisura le ingenuità del Livorno Rugby. Nella giornata di apertura del campionato di A1, la squadra biancoverde ha pagato a caro prezzo alcuni (evitabili) errori. I lombardi hanno sfruttato la potenza del proprio pacchetto e la precisione nei tiri dalla piazzola dell’ala Pietrasanta. Ma senza gli sbagli commessi dagli avversari, per i bresciani sarebbe stata dura raccogliere il successo. Due mete per parte: la differenza nel punteggio è tutta nei calci. Per Livorno le due marcature portano la firma del trequarti centro Willem Reitsma. L’apertura Riccardo Squarcini ha segnato le due trasformazioni. Lo stesso Squarcini, in avvio di partita (12′), ha rimediato un cartellino giallo (in avanti volontario in azione di intercetto), che ha costretto la sua squadra a giocare, per 10′ in 14 e senza il proprio faro. In quei 10′ fatali, è giunto il pesante break dei bresciani, che, dopo il 3-0 del 7′, si sono portati sul 13-0 al giro di boa della frazione. Livorno, pur sprecando quattro nitidissime azioni da meta, è riuscito a tornare in corsa (13-7 all’intervallo). Nella ripresa, Mastrocola e Pietrasanta hanno permesso ai lombardi di prendere definitivamente la fuga (26-8 al 67′). Nel finale la seconda meta di Reitsma ha solo consentito agli ospiti di ridurre il margine, ma non di guadagnare punti. A Brescia, si è mosso con personalità il terza centro argentino Morixe, giunto a disposizione di coach Diego Saccà solo mercoledì scorso. Domenica prossima, alle 15,30, i labronici ospiteranno la matricola San Gregorio di Catania, che – non a sorpresa – ha liquidato nel primo turno, in casa, l’Amatori Milano 34-10. Gli etnei – al pari solo del San Donà, che ha vinto a Badia – sono a punteggio pieno e puntano in alto. Per Livorno occorrerà una prova ricca di contenuti per ottenere il primo successo stagionale. FABIO GIORGI